Consiglio comunale tra urla e insulti

Un Consiglio comunale con urla, insulti e parolacce quello di mercoledì scorso. Tutto rientra nel gioco della politica: a Giarre sta resistendo l’alleanza tra Mpa e Pdl che alla Regione e alla Provincia sono avversari ma crescono in Consiglio le tensioni dentro la maggioranza e gli alleati sembrano dei separati in casa. Il risultato è una nuova impasse: la seduta di mercoledì è finita tra improperi dopo la mezzanotte, senza che siano stati trattati due importanti punti all’ordine del giorno: un’integrazione al Piano triennale delle opere pubbliche e soprattutto lo schema dell’atto costitutivo della “Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti A.T.O. n. 2 Catania”.
Presentate le attività ispettive. Tra queste, Josè Sorbello ha chiesto perché non sia stata installata una videosorveglianza nella tensostruttura (l’assessore ai lavori pubblici Orazio Scuderi propende per affidare l’impianto a un custode). Tania Spitaleri è intervenuta a proposito della cancellazione delle strisce blu nell’ospedale chiedendo se è vero che la ditta che gestisce il servizio ha protocollato al Comune una fattura di 10mila euro come risarcimento per il mese trascorso senza i 105 stalli. L’assessore alla viabilità Salvo Camarda ha risposto assicurando che i 105 stalli non saranno messi al centro. Vittorio Valenti ha chiesto che la cura delle aree a verde pubblico possa essere data a sponsor privati. Disputa tra il capogruppo Mpa Gaetano Cavallaro e l’assessore pidiellino Scuderi sull’illuminazione pubblica di via Damasco. Cavallaro ha attaccato pure il consigliere provinciale Pdl Francesco Cardillo in merito ad un proposta sull’acquario. 
Per mancanza di numero legale la seduta è stata rinviata a questa sera.
 
Maria Gabriella Leonardi

20 maggio 2011

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