Consigliere comunale Vitale: bisogna aggiornare le graduatorie per le case popolari

Giarre - Gli alloggi popolari in attesa di completamento
Aggiornare le liste per le assegnazioni degli alloggi popolari. E’ l'esigenza sollevata in Consiglio comunale dal consigliere Santo Vitale, in vista dell’appalto dei lavori per il completamento dei 60 alloggi popolari di via Trieste. Per ultimare queste case, infatti, l’Istituto autonomo case popolari (Iacp) di Catania, proprietario degli immobili ha di recente ricevuto un finanziamento dalla Regione di circa 3 milioni e 300mila euro. «Ma, in atto – evidenzia Vitale – per l’assegnazione degli alloggi esiste una graduatoria esecutiva che risale al 1992 ed altre tre graduatorie preliminari del 1994, 1999 e 2002 che a tutt’oggi non riescono ad integrare la prima, in quanto la L.Reg.28/12/04 n.17 sopprimendo gli attuali organi collegiali ha demandato i relativi compiti alle amministrazioni locali». Il consigliere Vitale evidenzia che questa graduatoria, dopo quasi vent’anni, va aggiornata, anche per dare ad altri soggetti la possibilità di essere inseriti e prospetta un rischio: «la mancanza di una graduatoria aggiornata, prima del completamento delle strutture – dice - comporterà di sicuro un’occupazione sine titolo degli alloggi, con immaginabili disagi e reazioni di tipo giudiziario». Per questo motivo il consigliere chiede all’amministrazione quando intende effettuare un nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi popolari, al fine di potere integrare tutte le graduatorie esecutive e preliminari esistenti e se è stata istituita la commissione comunale competente, prevista dalla Legge regionale n.17 del 28 dicembre 2004. In proposito, l'assessore ai lavori pubblici, Orazio Scuderi, in una nota spiega: «la graduatoria vigente è quella del 1992 la quale è stata utilizzata fino al punteggio 6. Esistono altri bandi del ‘94 del ‘99 e 2002 contenenti graduatorie provvisorie da istruire. L'amministrazione si riserva di decidere su un eventuale accorpamento delle graduatorie e di indire un nuovo bando». In merito ai tempi necessari per questo aggiornamento, l’assessore afferma che essi sono subordinati al tipo di procedure che si intende attivare.
Maria Gabriella Leonardi

24 maggio 2011

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