Aiuole spartitraffico abbandonate

L’incuria e il degrado caratterizza numerose aiuole spartitraffico giarresi che fanno la loro parte nel dare un’immagine pessima della città. Alcuni di queste si distinguono dalle altre per alcune particolarità, in negativo però. Ad esempio, in via Teatro in un’aiuola spartitraffico invece di erba o fiori vi si trovano i rifiuti di una micro discarica. A Trepunti nello spartitraffico di via Renato Fucini c’è ancora l’impalcatura di legno di una bancarella abusiva per la vendita di frutta. Più sopra, nella rotonda di via Giusti, l’erba è alta quasi un metro. A San Leonardello uno spartitraffico non ha più neanche i bordi e parte di esso viene addirittura usato come parcheggio. Nella aiuola accanto, come anche in altre sparse per la città, si trova una selva di cartelli stradali, di cui molti saranno di certo abusivi, e che essendo troppi indicano un bel niente e fanno solo confusione. Insomma le aiuole curate di largo Fleming sono purtroppo solo un caso isolato. 
Anche le aiuole spartitraffico contribuiscono al decoro di una città. Tra l’altro spesso l’erba alta può essere d’intralcio alla visibilità e favorire incidenti stradali. Inoltre, in estate, l’erba se diventa secca può anche rappresentare un pericolo per il rischio di incendi. A chi compete la manutenzione del vedere delle aiuole spartitraffico e delle rotonde? In proposito, l'assessore al verde del Comune di Giarre, Giovanni Finocchiaro in una nota dichiara: «le rotonde sono di competenza dei giardinieri comunali. Proprio in questi giorni sono impegnati a ripulire gli spazi a verde posti all'interno del tribunale di corso Europa. A breve si procederà con il disboscamento e diserbo all'interno anche delle aiuole spartitraffico e rotonde (compresa quella di Trepunti)».
17 maggio 2011

Maria Gabriella Leonardi

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