A quando la riconversione ad autoparco del mercato dei fiori di Trepunti?

C’è un’incompiuta nel dimenticatoio che potrebbe, se riconvertita, diventare molto utile per il Comune, ed è il mercato dei fiori di Trepunti. La sua
seconda vita, come chiede anche un atto di indirizzo del Consiglio comunale, dovrebbe essere quella di autoparco del Comune: attualmente, infatti, veicoli dell’Ente sono parcheggiati in due locali non di proprietà comunale: uno si trova in via Carolina e l’altro in via Settembrini. Per il primo è già stata attuata la disdetta e il contratto, attualmente in proroga, è di 7.213 euro l’anno. Per il secondo il contratto è in corso e l’importo annuo è di 6 mila 526 euro.


Convertire il mercato dei fiori in autoparco significherebbe risparmiare questi affitti, ma la riconversione costa. Cosa intende fare il Comune e come risparmiare sugli affitti? Il sindaco Teresa Sodano, in una nota, risponde: «E’ volontà dell'Amministrazione comunale utilizzare l'ex mercato dei fiori di Trepunti e di convertirlo in autoparco comunale e questo a prescindere dalle somme impegnate dal Comune per le locazioni. Non appena, infatti, vi saranno risorse disponibili si punterà a questo importante obiettivo, fermo restando che, comunque, occorre adeguare la struttura per la nuova destinazione che si intende assegnare. Non molto tempo fa era stato predisposto un progetto di massima per la conversione del fabbricato che prevedeva l'impegno di una spesa di oltre 100 mila euro. Si tratta di una somma esorbitante che l'amministrazione non può sostenere, pertanto, non appena sarà possibile, chiederò all'Ufficio tecnico di predisporre un nuovo progetto di adeguamento contenendo tutte le spese».

L'assessore al Patrimonio, Nicola Gangemi, aggiunge: «alcuni contratti, come quelli relativi a locali utilizzati per il parcheggio dei mezzi, rimangono in vigore e non possono essere disdettati se non prima sarà pienamente operativa la struttura dell'ex mercato dei fiori di Trepunti convertita in autoparco. Si ricorda, comunque, che l'Ente comunale, nell'ottica di razionalizzare i costi, ha già da tempo disdettato il contratto del locale di via Garibaldi (dove c’era l’asilo) mentre, in vista del trasferimento degli uffici comunali nell'ex casa albergo per anziani di viale Federico di Svevia, non saranno rinnovati i contratti di via Teatro, via Aldo Moro e via Lisi».
Maria Gabriella Leonardi

Commenti