A breve interventi per eliminare restringimento autostrada nei pressi casello Giarre

Forse stavolta è la volta buona per eliminare quel pericoloso restringimento della carreggiata autostradale che le auto trovano non appena superato il casello di Giarre si immettono nella A18. Appena qualche giorno fa proprio in questo punto c’è stato un incidente.


La causa del restringimento si trova sotto l’autostrada che, in questo punto passa sopra un ponte. I pezzi pesanti che vi passano di sotto, sulla strada provinciale, se superano una certa altezza sbattono contro il ponte e lo danneggiano. Piano piano, orma,i il ferro fuoriesce dal cemento armato della struttura e il restringimento serve per evitare che le vibrazioni dei mezzi che marciano sull’autostrada danneggino ulteriormente le parti ammalorate.

Da recente, per il Consorzio autostrade, sta seguendo questa problematica il geom. Antonino Spitaleri. In attesa di un intervento definitivo, più costoso e impegnativo, l’idea è quella di realizzare un intervento, non risolutivo, di messa in sicurezza del ponte attraverso delle travi in ferro da porre a fianco di quella ammalorata. In tal modo, in caso di crollo, la trave ammalorata, si appoggerebbe sulle travi in ferro, chi passa di sotto non correrebbe alcun pericolo e ci sarebbe il tempo per intervenire e chiudere la strada. «In questo modo – spiega Spitaleri – potremo ripristinare la seconda corsia e chiudere solo la corsia di emergenza. Abbiamo già assegnato i lavori ad una ditta che ha già predisposto tutto il materiale. I lavori dureranno meno di una settimana ma occorrerà chiudere la strada provinciale e per far questo bisogna coinvolgere tutti gli enti interessati: la Provincia e i Comuni di Giarre e S.Venerina. A tal fine è già stata attivata una procedura presso la Prefettura». I lavori potrebbero cominciare agli inizi di aprile.

La questione è stata seguita anche dal consigliere provinciale Francesco Cardillo che ricorda anche il problema anche del deflusso delle acque: « Spero davvero – dice - che dopo un tempo di certo eccessivo la situazione possa tornare alla normalità, garantendo sicurezza agli automobilisti. Sottolineo la necessità, durante gli incontri in programma tra gli enti interessati, del ripristino di una raccolta funzionale delle acque provenienti dalla stessa A 18 che si riversano sulla strada provinciale sottostante creando pericolo».
Maria Gabriella Leonardi
26 marzo 2011

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