Saldi: 20% di vendite in meno rispetto all'anno scorso

squarcio corso Italia - Giarre
Venti per cento in meno di vendite rispetto all’anno scorso. A sentire diversi commercianti su come sono andati i saldi il ritornello è sempre questo, anche se cambia l’analisi che fanno di questo calo di vendite. «I saldi cominciano sempre troppo presto e sarà difficile farli rientrare – afferma Alfio Cutuli, commerciante nel settore dell’abbigliamento – chi è che ormai fa acquisti a dicembre?». E sulle iniziative di intrattenimento per le vie commerciali Cutuli aggiunge: «la gente viene a passeggiare, ma non compra».


«Abbiamo lavorato bene la prima settimana di sconti – afferma Pippo Torrisi, commerciante nel settore delle calzature - . Dopodichè c’è stata una flessione; abbiamo praticato un ulteriore ribasso e la gente si è invogliata a venire ma, in totale, rispetto al 2010, c’è stato un 20% in meno di incassi nel settore degli adulti, mentre sono incrementate le vendite nel settore bambino. Le persone dicono: “Non compro per me, ma per mio figlio si”».

Erika Argenti, commerciante di calzature analizza così le vendite: «Rispetto all’anno scorso abbiamo venduto la stessa quantità di merce è il valore che è inferiore. Bisognerebbe far riabituare le persone ad acquistare dopo metà gennaio». «Vi è una diversa ripartizione dei consumi a favore dei centri commerciali – spiega Antonino Grasso, titolare di un negozio di abbigliamento -. Magari i consumi sono uguali ma è l’offerta che è aumentata. Ci potrebbe aiutare un potenziamento dei parcheggi: quello di piazza Jolanda non è ancora pubblicizzato».

Il ritornello non cambia anche nel settore delle borse e accessori, come spiega Veronica Verderame: «Rispetto all’anno scorso il numero di scontrini è uguale ma gli incassi sono calati almeno del 20%. Le persone sono sfiduciate. Bisognerebbe promuovere il territorio, movimentare il centro, allargare gli orari di apertura come nei centri commerciali e migliorare la viabilità: l’ideale sarebbero i parcheggi gratis».

Sulla situazione, il presidente di Confcommercio, Armando Castorina, dice: «Sull’andamento delle vendite nell’ultimo periodo del 2010 e sui saldi avremo presto un quadro complessivo grazie al questionario che invieremo ai colleghi. Ascoltando alcuni di loro ho appurato che abbiamo avuto maggiori presenze di utenti nei punti vendita e che la quantità di articoli venduti mediamente è pressoché stabile. Diminuisce l’importo complessivo degli incassi a causa di un minor ricarico applicato per rendere più appetibile l’acquisto.

Al fine di promozionare l’immagine di Giarre il nostro direttivo presenterà presto ai colleghi un piano di eventi di cui Confcommercio si farà carico, in collaborazione con associazioni socio-culturali, gli artigiani, le scuole, la ristorazione e la ricettività».
Maria Gabriella Leonardi
25 gennaio 2011

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