Raccolta delle pile esauste finita nel dimenticatoio, eppure la si paga

La batterie o pile esauste sono rifiuti urbani pericolosi. Non è in alcun modo possibile riciclarli, né vanno conferiti in discarica in quanto contengono sostanze e liquidi con un alto tasso inquinante. Devono quindi essere conferite presso appositi centri che si occupano del loro smaltimento. Per raccoglierle e ritirarle l’Ato Joniambiente aveva distribuito appositi contenitori nei Comuni che poi gli stessi Comuni hanno deciso dove collocare. Ma questi contenitori, guardando un po’ in giro, non hanno avuto buona sorte, colpa anche del senso di inciviltà diffusa dalle nostre parti. Infatti, invece di essere usati solo per conferirvi le pile scariche la gente vi buttava dentro qualsiasi tipo di rifiuto: cartacce, i biglietti del gratta e vinci, cicche di sigaretta e così via dicendo. I vari esercenti, per evitare di avere accanto all’ingresso del tabacchino un contenitore improprio di rifiuti, li hanno quindi, a mano a mano, allontanati dal proprio esercizio e in alcuni casi questi contenitori sono proprio scomparsi. Per il resto la raccolta delle batterie esauste è finita nel dimenticatoio. Chi conferirà ormai dentro i contenitori rimasti le batterie esauste?


Ma anche se in pochi ormai si ricorderanno di conferire le batterie esauste in questi raccoglitori dedicati, tutti i cittadini dell’Ato continuano a pagare questo servizio, all’interno della tassa per lo smaltimento dei rifiuti. E’ quindi interesse dei Comuni, e di tutti i cittadini, che questo servizio funzioni, visto che comunque lo si paga.

Dall’Ato Joniambiente, il responsabile della raccolta differenziata, dott. Nino Germanà, conferma che la raccolta delle batterie esauste è ancora attiva. Nessun Comune ha fatto richiesta di sostituzione o di incrementare il numero dei contenitori, ma, in caso, la Joniambiente dispone ancora di altri contenitori e potrebbe quindi sostituirli. L’assessore all’ambiente Salvo Camarda incaricherà l’ufficio competente di verificare se sia necessario sostituire questi contenitori per le batterie esauste. Nel più ampio intendimento di sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dell’ambiente l’assessorato sta valutando la possibilità di realizzare un opuscolo sulla raccolta differenziata dei rifiuti.
Maria Gabriella Leonardi
16 febbraio 2011

Commenti