Nel Pdl giarrese si discute della divisione al suo interno.

Due giorni dopo che quattro consiglieri su i sette del Pdl hanno proclamato, in Consiglio comunale, Patrizia Lionti nuovo capogruppo, al posto di Orazio Pagano, a Giarre è arrivato il gotha del Pdl siciliano. All’incontro, svoltosi nella sede giarrese del Pdl, erano presenti il sen. Pino Firrarello, il coordinatore provinciale Basilio Catanoso, il vice coordinatore Pippo Limoli, il coordinatore del comune di Catania Vincenzo Gibiino e l’on. Salvo Pogliese. Come spiega il coordinatore del Pdl giarrese, l’assessore provinciale Pippo Pagano, l’incontro era già stato precedentemente concordato per discutere il rilancio e l’organizzazione del partito. «Tutte queste presenze - spiega Pagano - dimostrano che Giarre è ritenuta una piazza importante. Il Pdl, d’altra parte, è stato il primo partito in tutte le elezioni».


Ma anche se l’incontro a Giarre con i big del Pdl siciliano era già stato programmato per altri motivi, sta di fatto che è avvenuto all’indomani dell’emersione di un disagio all’interno del partito giarrese. Quattro consiglieri comunali pidiellini, Raffaele Musumeci, Vittorio Valenti, Patrizia Lionti e Fabio Cavallaro, da tempo reclamano una maggiore condivisione all’interno del Pdl, che il partito si riunisca e faccia progetti. Non si sentono demolitori del partito, piuttosto preferiscono l’appellativo di “ricostruttori”. Riguardo a questa esigenza di maggiore condivisione all’interno del Pdl giarrese, il coordinatore cittadino Pippo Pagano afferma: «la condivisione c’era prima e ci sarà ancora di più dopo. Ora si sta riorganizzando il partito e chi ha voglia di lavorare è giusto che lo faccia. Nessuno vuole tarpare le ali a chi ha capacità. Ora che il partito è stato rilanciato a tutti i livelli ci sarà un rilancio della struttura anche a livello comunale. Il nostro interesse è che quante più persone si avvicinino a noi. A me preme di essere equilibrato e riportare serenità nel partito, anche grazie all’esperienza acquisita negli anni».

La riunione è stata interlocutoria e ne seguiranno altre, le parti sono state invitate a dialogare. Per il momento tutto resta congelato.

Maria Gabriella Leonardi
23 gennaio 2011

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