Le strisce blu infiammano il dibattito politico

Le strisce blu tengono banco a Giarre, persino i consiglieri comunali sono tempestati di lamentele da parte dei giarresi e martedì sera, in Consiglio comunale, non hanno potuto fare a meno di discuterne. «Dobbiamo riappropriarci della difesa dei cittadini – ha detto Fabio Di Maria - e non cadere in qualche "furberia" o distrazione della ditta». Di Maria ha evidenziato che i parcometri non solo non tornano il resto ma fanno pagare la sosta anche per le ore in cui il servizio non è attivo, cioè tra le 13 e le 15 e dopo le 20. Anche il capogruppo dell’Mpa, Gaetano Cavallaro, ha chiesto all’amministrazione che il Consiglio comunale venga reso partecipe delle decisioni riguardanti la viabilità. Dall’opposizione, Tania Spitaleri del Pd, che ha sempre criticato il contratto con la Giarre Parcheggi, inoltre, ha evidenziato: «Le disposizioni impartite agli ausiliari della sosta dalla ditta inducono gli stessi ad applicare in maniera sempre più restrittiva i minuti di tolleranza che da 15 appaiono ridotti a 10 o forse meno, comportando l’elevazione di un alto numero di verbali ad una tariffa estremamente esosa. I lavori per tracciare gli stalli sono stati espletati in giorni feriali, addirittura di sabato, cosa che ha comportato forti disagi alla viabilità, ai cittadini ed alle attività commerciali che hanno di fatto subito un blocco forzato su varie arterie centrali della città». Il consigliere Josè Sorbello, assente in aula per motivi di salute, in un’attività ispettiva inviata al Consiglio, ha chiesto perché si continui a parcheggiare sui marciapiedi.


Ieri, anche il partito "La Destra" di Giarre, ha preso le distanze dai nuovi stalli blu. In una nota, il partito esprime vicinanza alla Confcommercio sulle rimostranze riguardo ai parcheggi a pagamento e formula anche perplessità. Visto che l’art.157 del codice della strada vieta di parcheggiare entro i 5 metri da un incrocio e/o in prossimità di un cartello segnaletico, “la Destra” ritiene che, di conseguenza, le strisce blu, in quei tratti, siano illegali. Secondo “la Destra” si deve tener conto che i disabili possono parcheggiare gratis, mentre gli stalli a pagamento, nelle cui vicinanze non sono previste zone a parcheggio libero, sono irregolari. La sentenza 116/2007 della Corte di Cassazione annulla, infatti, le multe sulle strisce blu se non vi sono anche le strisce bianche.

“La Destra” ricorda che, come risulta dalla Corte dei conti, i fondi derivati dalla sosta a pagamento vanno reinvestiti dal Comune per costruire nuovi parcheggi e rifare il manto stradale. Per tutte queste ragioni "la Destra Giarre" ritiene urgente che venga rivalutata la collocazione delle strisce blu.

Maria Gabriella Leonardi
17 febbraio 2011

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