Joniambiente presenta il nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti

Comincia con la proiezione del nuovo spot televisivo la presentazione del nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti nella sede dell'Ato Joniambiente. Sono presenti il presidente dell'Ato Francesco Rubbino, il consiglio di liquidazione dell'Ato formato da Antonello Caruso, Giuseppe Cardillo e i dirigenti dell'Ato Antonino Germanà, Francesco Musso e Giulio Nido.


Il nuovo servizio si prevede che parta nei 14 comuni dell'Ato a gennaio. Oltre al vetro, alla plastica e alla carta si dovrà differenziare anche l'umido, conferendolo in appositi contenitori, muniti di codice, che saranno dati alla famiglie. "Sarà per le famiglie una rivoluzione nel modo di conferire i rifiuti" ha annunciato il presidente dell'Ato Francesco Rubbino. Eppure a Giarre e in altri comuni la differenziata così com'è stata sinora non ha funzionato in maniera soddisfacente: i sacchetti con i rifiuti differenziati a volte non vegano ritirati, i sacchetti vuoti non vengano lasciati e le campane sono stracolme. Se questi disservizi accadessero con i rifiuti umidi, scarti di pesce, verdura..., il risultato sarebbero solo strade più sporche e maleodoranti. Ma dall'Ato spiegano: alle famiglie saranno consegnati delle biopattumiere ove dovranno conferire, dentro appositi sacchetti, il rifiuto umido che, tre volte la settimana, sarà ritirato; due volte la settimana sarà ritirato il rifiuto indifferenziato e una volta la carta, il vetro e la plastica. Alle famiglie sarà data una fornitura periodica di sacchetti. Inoltre, l'Ato sta contattando i supermercati della zona affinchè i nuovi sacchetti biodegradabili che saranno distribuiti a chi fa la spesa siano concordati con l'Ato e utilizzabili per la differenziata. "Abbiamo sperimentato - spiega Rubbino - che la raccolta differnziata, così come si fa ora con le campane e i cassonetti, non va oltre il 15%. Adesso la gente sarà obbligata a fare la differenziata, non troverà più il cassonetto, la raccolta sarà effettuata porta a porta. Se le persone sbaglieranno a lasciare i rifiuti, in un primo periodo saranno avvertite dall'operatore e dal personale del Comune. In seguito, dovranno scattare le sanzioni. Questo è un servizio che funzionerà se tutti fanno la loro parte: cittadini, amministrazioni e Ato". I 14 domuni saranno divisi in 86 zone, ogni zona avrà un responsabile. Il controllo avverrà attraverso gli operatori, il personale dei Comuni, ma anche attraverso i cittadini. "Abbiamo visto - dice Rubbino - che quando c'è una presa di posizone da parte delle amministrazioni, come a Maletto e Calatabiano, nell'arco di un mese siamo arrivati al 50% di differenziata".

Il cittadino avrà incentivi economici differenziando? in prima istanza, diminuendo il costo del servizio, i cittadini non dovrebbero pagare più di quanto già pagano. Se si arrivasse a percentuali di differenziata oltre il 60%, potrebbe anche esserci qualche risparmio.

Per questo nuovo servizio serviranno più mezzi a vasca e meno compattatori, oltre che la manutenzione dei mezzi attuali. Ma in questo periodo di prorogatio come si comporterà l'Aimeri ambiente, la ditta appaltatrice, che sta portando avanti il servizio perchè costretta? "Aimeri - dichiara Rubbino - ha già detto che è intenzionata ad investire anche nei mezzi. E' anche suo interesse che il servizio funzioni. Ogni anno per mancato raggiungimento della differenziata facciamo pagare all'Aimeri una penale di un milione di euro".
Maria Gabriella Leonardi
23 dicembre 2011

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