Il Comune attende un visto dalla Regione per il progetto dell'isola ecologica

Si parla, ormai da anni, a Giarre, della realizzazione dell’isola ecologica. Quando poi lo scorso 31 maggio il Consiglio comunale aveva approvato il progetto definitivo per la realizzazione di questo impianto a Trapunti sembrava di essere giunti all’epilogo. E, invece, ancora oggi, il Comune non ha inviato il progetto all’Ato Joniambiente, che deve presentarlo alla Regione per il finanziamento. Il perché lo spiega l’assessore comunale all’ecologia Salvo Camarda: «si attende il parere da parte dell’Assessorato regionale territorio e ambiente in riferimento alla valutazione ambientale strategica. Assolto questo adempimento procederemo alla consegna del progetto alla società d’ambito Joniambiente. Dopo la trasmissione del Piano dei Rifiuti da parte del commissario sull’emergenza rifiuti al Ministero dell’Ambiente, siamo fiduciosi che esso contempli anche il finanziamento per l’isola ecologica di Trepunti». L’assessore Camarda la prossima settimana andrà a Palermo in assessorato per sollecitare l’ottenimento di questo parere.


Numerosi i benefici che la cittadinanza avrebbe da questo impianto: un sostanziale contributo alla raccolta differenziata, una riduzione del costo del servizio e, in ultima analisi, una sospirata tassa sui rifiuti più leggera.

Giarre è il comune più popoloso fra i 14 dell’Ato e questo incide notevolmente nell’espletamento del servizio. Attualmente i rifiuti differenziati raccolti a Giarre vengono depositati nell’isola ecologica di Riposto. Per la realizzazione di questo impianto a Giarre si potrebbe attingere ai fondi Por del Quadro strategico nazionale 2007-2013. I numerosi cambiamenti che si sono verificati di recente alla Regione hanno portato dei rallentamenti anche nel finanziamento di altri progetti. Ma di certo, prima sarà presentato il progetto dell’isola ecologica a Giarre, prima potrà essere portato a termine questo lungo iter.
Maria Gabriella Leonardi
23 ottobre 2010

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