Dirigente finanziario:il Comune rischia il dissesto. Sindaco: è solo un invito ad adottare un atteggiamento virtuoso

La situazione finanziaria del Comune di Giarre e i rischi che si corrono sono descritti dal dirigente finanziario dell’Ente, dott.Letterio Lipari, in un’articolata lettera inviata all’Amministrazione, al presidente del Consiglio comunale, al Direttore generale e ai Revisori dei conti. La lettera indica le criticità dell’Ente: il disavanzo di amministrazione del 2008 (750mila euro circa) da ripianare entro il 2010;il disavanzo di amministrazione derivante dalla gestione dei residui del 2009 (892mila euro circa) da ripianare entro il 2012; i debiti fuori bilancio che quest’anno saranno riconosciuti legittimi (ben 2milioni e 188mila euro) e i vincoli di finanza pubblica da rispettare per il 2010. Il dirigente ricorda che il mancato ripiano dei disavanzi 2008 e 2009 e il mancato rispetto delle procedure per i debiti fuori bilancio porterebbe il Comune al dissesto. Conseguenze peggiori si avrebbero non rispettando i vincoli di finanza pubblica dettati per il patto di stabilità del 2010.


Il dirigente, nella dettagliata lettera, indica anche le soluzioni al problema ed evidenzia, tra l’altro, le difficoltà dell’ufficio notifiche a notificare gli avvisi di accertamento della Tarsu relativi al quinquennio 2005/09 e le conseguenze negative per il Comune che invece deve accelerare la riscossione; evidenziato anche il rischio che non vada in porto entro l’anno la vendita di tre capannoni affittati.

Critico il commento del consigliere del Pd, Tania Spitaleri:«in pochi giorni si è ribaltato tutto: in sede di approvazione di bilancio il Consiglio comunale non era stato informato di una situazione simile. Il Pd annuncia un’iniziativa pubblica per fare chiarezza sulle responsabilità di questo stato finanziario disastroso». Ma il sindaco Teresa Sodano, replica:«la comunicazione altro non è che un invito ad adottare un atteggiamento virtuoso, nell’ottica di rispettare nell’esercizio in corso il patto di stabilità, tenuto conto che occorre dare copertura anche a debiti fuori bilancio per oltre 2 milioni di euro per sentenze divenute esecutive di vecchia origine e che dobbiamo onorare.

Appare peraltro naturale che l’ente si preoccupi per tempo del rispetto dei vincoli di finanza pubblica, per evitare di subirne le conseguenze negative delle sanzioni previste dalle normative vigenti».

Maria Gabriella Leonardi
9 ottobre 2010

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