Bonificate alcune famose microdiscariche

Sono in corso di ultimazione le operazioni di bonifica di alcune delle più note discariche abusive di rifiuti create sul territorio giarrese. Come conferma l’assessore all’ecologia Salvo Camarda, una ditta specializza ha rimosso i rifiuti abbandonati in via Foscolo (la strada dove si trova la casa circondariale) e gli indecorosi rifiuti abbandonati all’ingresso della zona artigianale di Trepunti che contribuivano a dare (insieme alla folta vegetazione che la circonda) una pessima immagine alla zona produttiva. Nell’ambito di questi interventi, sono stati rimossi anche scarti e materiale che da tempo giaceva in alcuni locali all’interno del palazzo delle culture.

Queste operazioni di bonifica in corso hanno interessato anche alcune zone periferiche di Giarre come la via Damasco e via della Regione. Ingente il materiale rimosso, ieri erano rimasti soltanto due residui cumuli di rifiuti da asportare. Tra il materiale abbandonato, anche il pericolosissimo eternit, cancerogeno, che però può essere rimosso solo da ditte specializzate attraverso complesse procedure. In via della Regione, in particolare, erano almeno tre anni che non veniva effettuata un intervento di pulizia delle numerose microdiscarche, come confermato dalle persone del posto. Via della Regione è da diversi anni chiusa al transito da un’ordinanza, ma i veicoli la percorrono ugualmente perché sono stati da tempo spostati i blocchi di cemento armato collocati per impedire il transito. Proprio per questa situazione inverosimile che si protrae da anni, questa arteria viene trasformata in un ricettacolo di rifiuti di ogni tipo.
Nelle scorse settimane altre zone erano state bonificate dalle microdiscariche: tra tutte spicca il prolungamento di via San Matteo, dinanzi all’ingresso del parco regionale di Trepunti. Da qualche settimana anche questo slargo è pulito ma quanto durerà? L’assessore all’ecologia Salvo Camarda afferma che l’Ufficio tutela ambientale sta effettuando il monitoraggio del territorio e di queste zone sensibili, e questo contribuirebbe a mantenere la pulizia. L’assessore Camarda torna a lanciare un appello: «Spero nella collaborazione dei cittadini per educare le persone più indisciplinate».
Queste operazioni di bonifica sono costate al Comune circa 10mila euro.

Maria Gabriella Leonardi
28 ottobre 2010

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