I consiglieri d'opposizione chiedono il ripristino della stenotipia

Ripristinare il servizio di stenotipia nelle sedute del Consiglio comunale, sospeso, ultimamente, per mancanza di fondi. E’ la richiesta di proposta di delibera avanzata dai due consiglieri d’opposizione, Josè Sorbello e Tania Spitaleri, e sottoscritta, mercoledì, anche dalla maggioranza, durante una seduta del Consiglio.


Il servizio di stenotipia garantisce una trascrizione fedele di quanto avviene nel civico consesso. Un servizio che si è rivelato prezioso, come motivano Sorbello e Spitaleri: «il servizio di stenotipia, oltre a supportare ed ottimizzare il lavoro dei dipendenti preposti all’assistenza agli organi, è garanzia di oggettiva trasparenza e veridicità delle dichiarazioni in seno al Consiglio comunale».

Ma anche la democrazia ha un prezzo: da febbraio 2009 ad agosto 2010, cioè sin quando il servizio è stato espletato, è costato 13 mila euro, circa 8 nel 2009 e le restanti 5 nel 2010. Tra l’altro, quest’anno il Consiglio ha tenuto un numero decisamente inferiore di sedute rispetto all’anno scorso. Insomma, la stenotipia contribuisce a migliorare e rendere trasparente l’attività del Consiglio, ma se una seduta viene convocata, sospesa e poi rinviata ad altra data (come accaduto mercoledì) gli addetti al servizio stenotipia dovranno essere pagati ugualmente, anche se in Consiglio non si è discusso di nulla.

Maria Gabriella Leonardi
1 ottobre 2010

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