Ponte autostradale da ripristinare

Casello autostradale - Giarre
Ogni fine settimana, sull’autostrada, nelle vicinanze del casello di Giarre, in direzione Catania, le auto sono costrette ad incolonnarsi, a causa del restringimento della carreggiata sul viadotto che sovrasta via Luminaria, arteria che collega Giarre e Santa Venerina. In genere, nei fine settimana il traffico sull’autostrada è intenso perché molte auto raggiungono le località balneari. Gli automobilisti non riescono a vedere il motivo per cui la carreggiata viene ristretta, perché la causa si trova sotto il ponte e sono i danni che i tir, di altezza superiore a quella consentita, hanno causato alle travi del ponte, in maniera tale che ormai sono pure visibili i tondini di ferro.


Si tratta di un problema noto da tempo, ma quanto si dovrà ancora aspettare perché il ponte venga messo in sicurezza e la carreggiata ripristinata? L’ing.Gaspare Sceusa, dirigente dell’area tecnica del Consorzio autostrade siciliane, spiega:«in collaborazione con la Polizia Stradale, a seconda dell’intensità del traffico, soprattutto nei fine settimana, la segnaletica viene allargata in modo che si possa transitare sui tre quarti della carreggiata. La zona è monitorata anche da una nostra squadra di assistenza al traffico». Questa collaborazione con la Polizia Stradale sarà mantenuta fin quando perdurerà questa situazione. Il punto quindi è la messa in sicurezza del ponte. «A ridosso di ferragosto- aggiunge l’ing. Sceusa – grazie alla collaborazione della Polizia Municipale di Giarre, una ditta specializza ha effettuato dei saggi sulla struttura del sottovia. Si tratta di analisi richieste dalla legge e necessarie per il risanamento. Questi studi sono effettuati grazie alla consulenza del prof.Nino Recupero dell’Università di Messina. Una volta che questi dati saranno elaborati, potrà essere definito il progetto e sarà compiuta anche una valutazione economica della spesa necessaria. Dopodichè sarà esperita la gara d’appalto per eseguire i lavori». Orientativamente passeranno circa due mesi perché sa completato questo iter.

Tuttavia, la messa in sicurezza del ponte sarà una soluzione temporanea perché il rimedio definitivo sarebbe quello di abbassare il livello della strada, che è della provincia. Questo per evitare che i tir continuino a sbattere contro il sottovia e rovinino le travi del ponte.
Maria Gabriella Leonardi
28 agosto 2010

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