Il Consiglio ha approvato il bilancio di previsione 2010

Con notevole ritardo rispetto alle scadenze previste dalla legge, e con il commissario insediato, lunedì notte, il Consiglio comunale di Giarre, con delibera n.70 del 20-21/9/10 ha approvato il bilancio di previsione per il 2010 e il bilancio pluriennale per gli anni 2010, 2011 e 2012. Tutti i 18 consiglieri di maggioranza erano presenti e hanno votato a favore. Approvato anche, con delibera n.69, il piano delle alienazioni immobiliari. Il sindaco Teresa Sodano ha spiegato, tra l'altro, come sul ritardo di questa approvazione abbia inciso la crisi politica; ha parlato delle difficoltà nel ripianare il disavanzo (ben 16milioni di euro sono stati spesi tra ripiano del disavanzo e debiti fuori bilancio) e della lotta che sta conducendo il Comune per contrastare l’elusione e l’evasione fiscale affinchè possiamo “paghiamo tutti per pagare meno”.


L’assessore al bilancio Leo Cantarella nella sua relazione ha spiegato:«Le previsioni delle entrate tengono conto delle attività di recupero tributario intrapreso, in particolare relativamente alla Tarsu. I trasferimenti statali sono stati costanti rispetto al 2009. Si attende di conoscere gli impatti della riduzione dei trasferimenti erariali previsti per gli anni 2011 e 2012». Cantarella ha, tra l’altro, spiegato che le alienazioni patrimoniali sono state prioritariamente destinate al ripiano del disavanzo 2008 e al finanziamento dei debiti fuori bilancio. Gli oneri di urbanizzazione sono stati destinati per il 75% alle spese correnti e per il 25% ad investimenti. Anche nel 2010 è previsto il ricorso all’indebitamento per pagare i debiti fuori bilancio. Infine Cantarella ha invitato i dirigenti «ad assumere comportamenti responsabili e diligenti nella gestione delle risorse finanziarie».

Tra i vari interventi, dall’opposizione, il consigliere Josè Sorbello ha denunciato la politica degli annunci e un Consiglio comunale narcotizzato che sa solo ratificare quanto deciso dalla giunta. Il capogruppo dell’Mpa, Gaetano Cavallaro, ha, tra l’altro, sostenuto che se ci sono errori da un punto di vista tecnico chi sbaglia deve pagare. Diego Bonaccorso del Pdl ha rimarcato la necessità di un rilancio dello sviluppo e della virtuosità:«non si può andare avanti con bilanci che non hanno permesso né di organizzare la Meari, né di dare decoro alla zona artigianale». Tania Spitaleri del Pd ha rimarcato che il richiamo ai dirigenti implicitamente vuol dire che a governare sono loro. Il consigliere Santo Vitale, viste le notevoli somme che il Comune esborsa per spese legali, ha chiesto l’istituzione di una commissione che valuti i giudizi pendenti e l’opportunità di procedere con transazioni.

Maria Gabriella Leonardi
22 settembre 2010

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