E' arrivato l'autunno con i suoi problemi: caditoie otturate e buche stradali

L’estate volge al termine e se ne va lasciando il maltempo. Come ogni anno, in questo periodo, oltre ad abbassarsi le temperature, sono frequenti i temporali e le piogge intense. Uno scenario che non dovrebbe cogliere impreparati e, invece, ogni anno, tornano i problemi di sempre. A partire dalle strade che si allagano per via delle caditoie stradali per il deflusso delle acque meteoriche che sono colme di detriti. Dopo ben 8 anni, molte di esse sono ancora piene anche dalla sabbia dell’Etna del 2002. Per questo motivo, quando piove, parecchie strade si allagano e percorrerle diventa proibitivo per i pedoni, oltre che pericoloso per chi viaggia sulle due ruote. I temporali dei giorni scorsi non hanno causato danni a Giarre, a differenza che in altri Comuni vicini. Ma la storia dovrebbe essere maestra e la tragedia che Giarre ha vissuto nel 1995 dovrebbe far pensare maggiormente alla prevenzione, senza aspettare un incidente per bonificare le caditoie stradali: un lavoro impegnativo, di certo anche costoso, che può richiedere l’impiego di escavatori. Ma, d’altra parte, il “porre in atto ogni possibile intervento diretto ad eliminare pericoli per l'incolumità delle persone” è previsto anche dal piano d’emergenza della Protezione Civile.


Ma con l’arrivo delle piogge non si ripresenta solo il problema delle strade che si allagano per via delle caditoie ostruite. Si pone anche il problema della manutenzione del manto stradale, notevolmente deteriorato in alcune arterie come via Silvio Pellico, via Luminaria e il vicino tratto della nazionale o il tratto finale di viale Federico II di Svevia. Dopo le piogge dei giorni scorsi già è comparsa qualche buca su viale Federico II e con l’inoltrarsi dell’autunno, dopo ogni pioggia, andrà sempre peggio, con le strade che assomiglieranno sempre più a delle mulattiere.

L'esigenza della bitumazione e del ripristino soprattutto di alcune strade è ben nota, ma non realizzata per vie delle difficoltà economiche che attanagliano Giarre, come tutti gli enti locali. Nell'attesa, anche per tutti questi problemi che tornano ogni anno in autunno, è più triste salutare l’estate.
Maria Gabriella Leonardi
16 settembre 2010

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