Sull'esito dei saldi commercianti cauti


Veduta notturna di Corso Italia - Giarre
 Malgrado la crisi il commercio a Giarre tiene, gli operatori sull’andamento dei saldi sono cauti, per ferragosto, poi, la maggior parte dei negozi resteranno aperti. C’è chi vende soprattutto adesso e chi non ha mai chiuso in questo periodo, se non a ferragosto, che quest’anno è di domenica. E c’è anche chi pensa che d’estate non si debba assolutamente chiudere perché bisogna dare ai turisti l’immagine di una città viva. Il neo presidente della Confcommercio, Armando Castorina, sintetizza così l’andamento economico:«Nonostante la contrazione dei consumi, Giarre continua ad essere il centro di interesse da parte della clientela che riconosce qui trova un vasto assortimento e la qualità al prezzo migliore. Nonostante sia passato un mese dall’inizio dei saldi, a mio parere, l’andamento delle vendite rimarrà costante nelle prossime settimane, in quanto, nell’ottica di offrire servizi all’abituale clientela, ai turisti e ai villeggianti la quasi totalità dei negozi rimarrà aperta». Sull’andamento dei saldi, tra i commercianti, Maria Luisa Delicato, titolare di un negozio di pelletteria, profumeria e biancheria, spiega: «Anche se durante l’anno vi sono mini promozioni, la maggior parte dei clienti aspetta gli sconti a luglio per acquistare». Un altro commerciante racconta che una volta nell’acquisto di un capo di abbigliamento contava il cognome del titolare del negozio dove era stato acquistato, mentre adesso conta più la griffe del capo ed è un lusso potervi abbinare il cognome del titolare del negozio. Tra i commercianti con più esperienza a Giarre vi è la consapevolezza di come il settore sia in continua trasformazione e che occorre sapere affrontare questa sfida per restare sul mercato.

Maria Gabriella Leonardi
8 agosto 2010

Commenti