E il cassonetto dov'è?

Il Consiglio comunale, venerdì sera, ha approvato, all’unanimità, le modalità applicative in attuazione dell’art. 6 comma 4 della Legge regionale relativa al Piano Casa. La legge permette l'ampliamento degli edifici esistenti, con tipologia unifamiliare o bifamiliare ad uso residenziale e/o uffici o comunque di volumetria non superiore a 1000 metri cubi. La norma, inoltre, obbliga i Comuni a istituire un apposito capitolo di bilancio ove dovranno confluire gli introiti che i Comuni incamereranno con gli aumenti di cubatura. Queste somme dovranno poi finalizzate esclusivamente alla riqualificazione, messa in sicurezza, risparmio idrico ed energetico del patrimonio edilizio comunale e alla realizzazione di aree a verde pubblico, di parcheggi ed all’eliminazione di superfetazioni.


Travagliata la seduta di venerdì con il numero legale che è venuto meno dopo l’attività ispettiva e anche, a notte fonda, dopo l’approvazione del punto inerente il piano casa. E’ saltata quindi, per mancanza di numero legale, la trattazione della problematica inerente la collocazione degli stalli a pagamento sulle vie cittadine e conseguente piano viario, mozione presentata, trasversalmente, dai consiglieri Gaetano Cavallaro, Angelo Spina, Fabio Di Maria, Tania Spitaleri e Orazio Pagano.

Tra le attività ispettive presentate venerdì quella di Josè Sorbello che ha denunciato come la delibera sul bilancio di previsione del Comune per il 2010 e sul bilancio pluriennale per gli anni 2010-2011 2 2012, con la relativa relazione previsionale e programmatica, è sprovvista degli allegati e che ancora si devono deliberare altri atti propedeutici all’approvazione del bilancio preventivo. Questo considerando che la data di approvazione del bilancio di previsione 2010 è scaduta da quasi un mese e il Comune corre il rischio che il bilancio venga approvato da parte del commissario nominato dalla Regione.

Il consigliere Santo Vitale, invece, ha denunciato la mancanza di cassonetti per i rifiuti in via Pirandello e in via Oberdan, mentre in piazza Ragusa e via D’Azeglio andrebbero sostituiti quelli esistenti. Vitale ha anche chiesto l’immediata riassunzione delle tre ex lavoratrici della Giarre Parcheggi oppure un impegno scritto in tal senso , da parte dell'amminsitrazione, in cui sia indicata una data certa.

Maria Gabriella Leonardi
25 luglio 2010

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