Com'è finita con gli autovelox?

Com’è finita con gli autovelox che dovevano essere installati a Giarre? A maggio del 2008 il Comune aveva stipulato un contratto con una ditta specializzata di Monza per l’installazione di apparecchiature per la rilevazione di una serie di violazioni stradali, in particolare, in materia di velocità e di attraversamento con il semaforo rosso negli incroci cittadini, nelle ore diurne e in quelle notturne quando non vi è vigilanza e l'assenza di traffico agevola eccessi di velocità. In base al contratto, a carico del Comune non era previsto alcun onere finanziario e tecnico e anzi il Comune avrebbe avuto la cessione in comodato dei dispositivi; la ditta fornitrice, invece, avrebbe incassato il 50% delle somme derivate dalle contravvenzioni elevate. In una prima fase si pensava di collocare questi dispositivi nell’impianto semaforico di piazza Duomo e sul viale Sturzo A Peri. In un secondo tempo anche a Santa Maria la Strada, a Trepunti e a San Leonardello.


Sono passati due anni ma di questi dispositivi non vi è traccia. Frattanto, infatti, il Ministero dei trasporti ha vietato l’utilizzo di postazioni permanenti di autovelox sulle strade urbane che non siano presidiate dai vigili urbani, rendendo così necessario rimodulare il progetto originario del Comune di Giarre. L’amministrazione ha, quindi, deciso di rescindere il contratto, ma la ditta specializzata ha chiesto l’accesso agli atti e inviato al Comune le proprie controdeduzioni. Insomma, due anni fa sembrava semplice e imminente l’installazione di questi autovelox nelle vie principali di Giarre e invece da due anni a questa parte la situazione, invece, è bloccata. Adesso, l'assessore all'Urbanistica Nicola Gangemi e il dirigente della IV Area Gestione Territorio e ambiente, arch. Venerando Russo, spiegano:«In considerazione di alcune nuove norme intervenute sul Codice della strada, l'Amministrazione comunale ha richiesto un parere legale sul contenuto del contratto stipulato. Allo stato siamo nella fase di valutazione se rescindere o modificare il contratto. In questi giorni l'Amministrazione in un incontro che è stato già fissato con i legali della ditta valuterà le decisioni del caso».
Maria Gabriella Leonardi
3 agosto 2010

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