La Zona Artigianale, un brutto anatroccolo che non fanno diventare cigno


La vegetazione invade gli spazi verdi all’interno della zona artigianale “G.Trovato” di Giarre e all’esterno non va tanto meglio visto che la vegetazione nasconde pure i segnali stradali in prossimità dell’impianto e l’imbocco della strada in cui occorre immettersi per arrivare nella zona artigianale stessa. La vegetazione nasconde, a chi percorre la strada statale, anche parte della visuale dell’impianto produttivo e, soprattutto, le insegne: il che non è cosa da poco se si pensa all’esigenza di visibilità che hanno, in genere, tutte le attività economiche. Le bandiere delle aste nel frontespizio dell’insediamento artigianale sono state completamente distrutte dagli agenti atmosferici e una discarica di rifiuti si trova sovente all’ingresso. Infine, occorrerebbero cartelli stradali che indichino il percorso da fare per arrivare nella zona artigianale.


Con una minima spesa il Comune migliorerebbe l’immagine dell'impianto produttivo, e sarebbe il minimo, un segno di gratitudine, visto che grazie alla vendita dei capannoni di questo sito il Comune, da alcuni anni, sta ripianando i suoi debiti e continua a farlo tutt’ora, visto che nei prossimi giorni dovrebbe tenersi un incontro tra il dirigente finanziario del Comune, dott.Lipari, e gli artigiani interessati ad acquistare i capannoni che di cui sono locatari.

Sugli interventi necessari nella zona artigianale, l'assessore ai Servizi Ecologici, Salvo Camarda afferma: «avendo a cuore la Zona artigianale, in settimana effettuerò un sopralluogo nell'impianto produttivo di via Codavolpe per verificare lo stato dei luoghi, la segnaletica interna, predisponendo gli interventi che si rendono necessari, in primis il diserbo e la rimozione di micro discariche».
Maria Gabriella Leonardi
13 luglio 2010

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