campagna della sede giarrese della Cna contro il lavoro artigiano abusivo

Chi lavora abusivamente danneggia i lavoratori in regola, ma la Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Giarre è pronta a sostenere quanti vogliono uscire dal lavoro nero e mettersi in regola. Con questo spirito la Cna di Giarre, presieduta da Lia Lorino, sta avviando, in questi giorni, una campagna di sensibilizzazione portata avanti sia attraverso dei manifesti che attraverso dei vademecum informativi che saranno distribuiti ai clienti delle piccole e medie imprese che aderiranno alla campagna di sensibilizzazione. Fondamentale è infatti la collaborazione dei clienti che possono contribuire o meno con le loro scelte ad accrescere l’abusivismo. «La Cna – afferma la presidente della sede giarrese, Lia Lorino – è a disposizione di chi intende avviare un’attività in regola. Possiamo fornire informazioni sugli incentivi, su come ottenere finanziamenti dalla Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane o sui finanziamenti erogati dalla Comunità europea».
Le professioni maggiormente colpite dal fenomeno del lavoro abusivo sono innanzitutto i parrucchieri (quante coiffeur svolgono la loro attività nelle case proprie o a casa delle clienti, senza dichiarare nulla al fisco?) ma anche gli idraulici, gli elettricisti, i panificatori e pure i fotografi e altre professioni ancora. Lavorare abusivamente è anche un rischio per chi lo pratica, in quanto l’esercizio abusivo di una professione è reato ed è perseguito. Tuttavia è anche vero che spesso chi lavora in nero lo fa anche perché costretto, a causa degli elevati costi che occorre affrontare per aprire, ad esempio, un salone per parrucchiere. Anche per questo motivo la Cna di Giarre oltre a sollevare il problema offre consulenza per regolarizzarsi.
A Giarre la Cna, associazione degli artigiani volontaria e senza fini di lucro, ha sede in via Minghetti 26. Si riceve il lunedì, il mercoledì e il venerdì in orario mattutino; il martedì e giovedì si riceve nel pomeriggio.

Maria Gabriella Leonardi
26 maggio 2010

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