L'acqua fa discutere

Si moltiplicano anche nell’hinterland jonico-etneo le iniziative a favore della ri- pubblicizzazione dell’acqua. Si è costituito un Forum ionico-etneo dei movimenti per l’acqua pubblica a cui aderiscono varie associazioni, sindacati e partiti dei Comuni del circondario e, nei giorni scorsi, a Linguaglossa, Riposto e Giarre sono stati allestiti dei banchetti per raccogliere le firme a sostegno di una campagna referendaria lanciata dal Forum nazionale per l’acqua pubblica. Ma qual è la situazione nel Comune di Giarre, a seguito del recente varo della legge finanziaria regionale che prevede anche la ri- pubblicizzazione dell’acqua? E’ stato bloccato il passaggio di competenze dal Comune all’Ato idrico? Il sindaco di Giarre, Teresa Sodano, in una nota risponde: «Premesso che sono favorevole alla ri- pubblicizzazione dell'acqua sottolineo che, già da tempo ho interrotto il procedimento di trasferimento, quindi non è necessario dare vita ad iniziative di pubblicizzazione in quanto già previsto dalla Finanziaria regionale. In ogni caso – aggiunge il primo cittadino - avendo interrotto il procedimento non si farà alcuna consegna degli impianti e si seguirà il percorso comune a tutti gli Enti che hanno aderito a queste iniziative».
Il Forum ionico-etneo, intanto, proseguirà le sue attività in quanto la campagna referendaria è nazionale e mira a fare abrogare alcuni articoli di una legge dello Stato, al fine di garantire l’acqua pubblica in Italia, anche se la Sicilia, essendo regione a statuto speciale, ha potuto legiferare in maniera diversa. In particolare, il primo quesito del referendum mira a fermare la privatizzazione dell’acqua, il secondo intende aprire la strada della ri- pubblicizzazione dell’acqua il terzo a eliminare i profitti dal “bene comune acqua”.
Martedì 18 maggio alle ore 18 nella sede della Cgil in via Barbagallo il Forum ionico-etneo terrà una conferenza stampa di presentazione della campagna referendaria.
Maria Gabriella Leonardi
13 maggio 2010

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