Corso di ceramica per i detenuti del carcere di Giarre

Carcere di Giarre
Presentato ieri, nell’Istituto a custodia attenuata di Giarre, un corso di formazione in ceramica, finanziato dalla Provincia e che coinvolgerà 8 detenuti tossicodipendenti, selezionati dalla direzione del carcere. Il corso inizierà il 10 maggio e comprenderà, oltre alla formazione professionale, anche aspetti medici, grazie alla collaborazione con il Ser.t di Giarre, guidato dal dott.Salvo Di Dio.
Alla presentazione di ieri erano presenti gli assessori provinciali Pippo Pagano e Francesco Ciancitto, i consiglieri provinciali Salvo Patanè e Francesco Cardillo, il direttore della casa circondariale Aldo Tiralongo, il dott.Ianì Russo, dirigente sanitario del Dap, il dott.Nino Parisi, medico della casa circondariale e il dott.Salvo Di Dio. «Con l’Icatt come Provincia abbiamo già altri rapporti di collaborazione – ha affermato l’assessore alle politiche sociali Pagano – questo progetto contribuirà al recupero di queste persone». «All’interno dell’Icatt c’è già una produzione di oggetti artigianali, presentati pure in un catalogo – aggiunge l’assessore alle politiche del lavoro Ciancitto – si tratta adesso di rendere questa produzione ancora più appetibile al mercato e agevolare l’inserimento di queste persone nel mondo del lavoro».
Il progetto è stato finanziato dalla Provincia grazie a una variazione di bilancio proposta dal consigliere Salvo Patanè che dichiara:«Questo non è solo un corso di formazione per detenuti ceramisti: è un passaporto per la costruzione di un futuro di legalità nella società, dopo il carcere. A settembre i detenuti saranno nella piazze della zona ionica e daranno dimostrazione di abilità artigianale esponendo i prodotti ai cittadini e alle istituzioni locali».
Maria Gabriella Leonardi
7 maggio 2010

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