Il Sindaco da il ben servito agli assessori


Il sindaco Teresa Sodano, con un gesto a sorpresa, ha azzerato la giunta comunale. La decisione è stata presa dopo una riunione di giunta tenutasi giovedì pomeriggio. Il sindaco, nell’atto di revoca, provvedimento n°29 del 15 aprile 2010, dichiara che è venuto a mancare il clima di armonia e per questo è stata revocata la nomina a componenti della giunta a tutti gli assessori:il vice-sindaco e assessore allo sport e turismo, Leo Cantarella, l'assessore ai lavori pubblici Pippo Donzello, l'assessore alle politiche sociali Giovanni Finocchiaro, l'assessore al verde pubblico e alle attività produttive Francesco Longo, l'assessore all'urbanistica ed ecologia Piero Mangano, l'assessore al patrimonio e bilancio Fabio Cavallaro, e l'assessore alla cultura e pubblica istruzione Giovanni Spada.
Ieri mattina, in un comunicato la Sodano ha spiegato: «La decisione di azzerare la Giunta è scaturita dal fatto che da tempo non c’era più armonia e condivisione di programma; inoltre, ho ravvisato evidenti prese di posizioni che hanno comportato faziosità, trasformando la normale dialettica amministrativa in “questione politica”, tanto da determinare contrasti anche fra dirigenti del Comune. In questo quadro – prosegue il sindaco – si era anche creata una situazione di stallo nell’attività amministrativa e in quella consiliare che, perdurando, avrebbe comportato pesanti ripercussioni nel conseguimento di risultati. Ho quindi ritenuto opportuno e non più procrastinabile procedere ad una verifica politica - atteso che siamo ormai a quasi metà del mandato - con lo scopo di portare a termine il programma amministrativo, con una Giunta più coesa e con maggiore spirito di squadra. E’ auspicabile che questo risultato possa essere raggiunto al più presto e dare così le giuste risposte ai cittadini che hanno creduto nel mio programma di governo. Infine – conclude il primo cittadino giarrese – ritengo doveroso ringraziare di vero cuore gli assessori per l’attività svolta e per l’impegno profuso nel collaborarmi».
Quale peso ha, in questa vicenda, quanto accade a Palermo e la rottura, a livello regionale, tra l’Mpa di Lombardo e il PdL? Secondo alcune indiscrezioni, la Sodano avrebbe preso questa decisione in autonomia, per problemi interni alla giunta e al Comune di Giarre che perduravano da tempo. La Sodano di questa decisione ha informato solo il senatore Vincenzo Oliva e non si sarebbe, invece, sentita con il governatore Raffaele Lombardo. Dopo una pausa di riflessione nel fine settimana, da lunedì dovrebbero iniziare le consultazioni politiche.
Nella prima seduta di consiglio comunale, in programma per venerdì 23, il sindaco dovrebbe rendere conto della decisione che ha assunto.
Tanti al momento gli interrogativi della politica giarrese: quali prospettive si aprono adesso? L’attuale giunta Sodano ha potuto contare sinora in Consiglio su una maggioranza PdL-MpA di 15 consiglieri su 20: resterà tale?
Maria Gabriella Leonardi
17 aprile 2010

L’azzeramento della giunta da parte del sindaco Sodano ha suscitato numerose e prevedibili reazioni. Ne riportiamo alcune. L’ing.Alfredo Foti, coordinatore cittadino dell’MpA, smentisce che quanto accade a Giarre dipenda dalla politica regionale e conferma che, dopo un fine settimana di riflessione, dalla prossima settimana si terranno gli incontri politici.
Il vice-coordinatore cittadino del PdL, Saro Bella, in questi giorni all’estero, è a conoscenza della decisione presa del sindaco ma al momento afferma di non essere nella condizione di rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale.
Il consigliere provinciale del Pd, arch. Salvo Patanè afferma:«si tratta di una crisi che non ha precedenti a Giarre. Ritengo che il sindaco debba avviare le consultazioni con tutte le forze politiche presenti in Consiglio e chiarisca qual è la maggioranza che la sostiene»; per il consigliere comunale del Pd, Tania Spitaleri «l’azzeramento della giunta palesa l’inadeguatezza della giunta che, malgrado una maggioranza consiliare schiacciante, non è riuscita a governare». La Spitaleri dichiara che il suo partito esige che il sindaco spieghi questo atto nella prossima seduta del Consiglio comunale. Comunque, il consigliere è in una fase di attesa: lunedì si terrà una riunione della direzione regionale del Pd, e lì si saprà qual è la posizione del partito all’Ars, visto che nel Pd, al momento, non c’è a livello regionale una posizione univoca.
Il coordinatore cittadino dell’Udc, Nicola Gangemi, dichiara che, se ci saranno le condizioni oggettive, il suo partito è disponibile a collaborare con l’amministrazione per risolvere i problemi della città. (L’Udc ha due consiglieri in Consiglio, Salvo Zappalà e Leo Patanè, che, sino ad ora, sono stati seduti il primo tra i banchi della maggioranza e il secondo tra i banchi dell’opposizione).
Il presidente del Consiglio comunale Raffaele Musumeci auspica che la crisi venga superata al più presto per il bene della città.
Il consigliere d’opposizione Santo Vitale conferma che in atto c’è uno scollegamento tra Consiglio comunale e Giunta, giustificato da una mancata coesione tra i partiti di maggioranza.

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