Adesso sono il sindaco e l'MpA che dettano le regole


Pdl e MpA a Giarre discutono dopo l’azzeramento della giunta compiuto dal sindaco Sodano una decina di giorni fa. Lunedì sera c’è stato un primo incontro tra i due partiti di maggioranza e venerdì ne è previsto un secondo. La situazione è fluida ma due cose certe, a chi osserva dall’esterno, sembrerebbero emergere: si assottiglia la già sparuta minoranza consiliare (ma non si sa ancora di quanto) e cambiano i rapporti di forza all’interno della maggioranza a favore del sindaco e dell’MpA, anche se né il PdL né l’MpA intendono incrinare l’alleanza. «Non c’è mai stata rottura con il PdL e il nostro obiettivo non è quello di fare una maggioranza senza PdL» precisa il coordinatore cittadino dell’MpA Alfredo Foti. Sulla stessa linea d’onda il coordinatore cittadino del PdL Pippo Pagano che sui nuovi rapporti di forza all’interno della maggioranza afferma: «il sindaco è più forte avendo quella maggioranza che l’ha sempre sostenuta: non c’è una diaspora tra noi e il sindaco, la normale dialettica politica non andrà mai ad esasperare i rapporti tra noi e loro». All’incontro di lunedì, definito da entrambe le parti sereno, hanno partecipato per il Pdl il coordinatore cittadino Pippo Pagano, il suo vice Saro Bella e i consiglieri provinciali Francesco Cardillo e Raffaele Strano; per l’MpA il sindaco Teresa Sodano, l’ex vice sindaco Leo Cantarella, il coordinatore zonale Luca Stagnitta e il coordinatore cittadino ing.Alfredo Foti. Il sindaco ha esposto le motivazioni della crisi e ha anche prospettato la possibilità di riorganizzare la maggioranza aprendola ad altre forze. In particolare si è fatto riferimento all’Udc che alle scorse elezioni ha sostenuto la candidatura della Sodano e che adesso può contare su due consiglieri: Salvo Zappalà e Leo Patanè. Quest’ultimo dai banchi dell’opposizione passerebbe, quindi, a quelli della maggioranza. Tutta da definire anche la posizione di altri due consiglieri della minoranza: Fabio Di Maria e Santo Vitale. Insomma la maggioranza consiliare, già bulgara con 15 consiglieri su 20, potrebbe pure rischiare di arrivare a 18 consiglieri su 20?
Sull’allargamento della maggioranza ad altre forze politiche, per il PdL, Pagano dichiara:«pur avendo dato all’MpA un’adesione di massima abbiamo detto che era opportuno fare una valutazione all’interno del nostro gruppo politico».
Durante l’incontro si è anche discusso del programma e di tutto ciò che questa maggioranza deciderà di fare a Giarre, certa di non avere in Consiglio alcuna opposizione in grado di ostacolarla.
Maria Gabriella Leonardi
28 aprile 2010

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