Una strada chiusa da anni

E’ da anni ormai chiusa, a causa di una frana, la strada provinciale Cavanuda-Cavagrande, la via più breve di collegamento tra Giarre e Milo. Ieri, su richiesta dei consiglieri provinciali Francesco Cardillo e Raffaele Strano, la IV commissione consiliare provinciale “Lavori Pubblici e viabilità”, presieduta da Edmondo Pappalardo, ha effettuato un sopralluogo su questa arteria per verificarne le condizioni, a cinque anni circa dalla frana che l’ha interessata. La strada è chiusa per un tratto di circa 300 metri che passa accanto un costone. Immersa nel verde, la Sp Cavanuda-Cavagrande è anche di pregio ambientale ma, negli anni, in assenza di interventi, le sue condizioni sono peggiorate.
Al sopralluogo di ieri hanno preso parte l’ing.Michele Grimaldi del Servizio Viabilità della Provincia, il geom. Di Bartolo, il presidente della commissione Pappalardo e i consiglieri Alfio Barbagallo, Francesco Cardillo, Nunzio Parrinello, Salvo Patanè e Raffaele Strano. I consiglieri hanno ascoltato il disagio e le proposte dei residenti della zona che hanno avanzato ai rappresentanti della Provincia l’idea di realizzare un nuovo percorso alternativo al tracciato interrotto. Tuttavia, inconvenienti di questa proposta sono i costi elevati e il fatto che comunque il costone non viene messo in sicurezza.
La commissione ha quindi deciso di convocare i rappresentanti dei tre comuni su cui ricade la strada (Giarre, Milo e S.Alfio), il Genio Civile e la Protezione Civile. Sarà indetta una conferenza dei servizi che dovrà decidere un progetto per la messa in sicurezza del costone e il ripristino della strada. «La messa in sicurezza del costone - spiega il consigliere Cardillo- compete alla Protezione Civile, la Provincia può intervenire solo nella sistemazione della strada». L’obiettivo è quello quindi finanziare i lavori necessari nella Sp Cavanuda-Cavagrande con i fondi della Protezione Civile destinati al dissesto idrogeologico. La commissione ritiene inoltre importante il monitoraggio di tutte le situazioni critiche riguardanti la viabilità provinciale.
Maria Gabriella Leonardi
24 febbraio 2010

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