Plesso Manzoni nuovo, ci manca poco


Tra una ventina di giorni si concluderanno i lavori del nuovo plesso scolastico “Manzoni” sito in viale Mediterraneo a Macchia e appartenente al 2°circolo didattico. La realizzazione di questa scuola è attesa dal 2002 da quando, cioè, il terremoto ha gravemente danneggiato il plesso di via Russo, sempre a Macchia. Da allora gli alunni e il personale sono stati trasferiti nei locali del Centro Cusmano, relativamente lontano dall’abitato di Macchia in cui il 2°circolo è fortemente radicato. Adesso, il direttore dei lavori, arch. Alberto Vecchio della Protezione civile dichiara, in una nota, che i lavori sono in dirittura d’arrivo e sono in corso gli interventi di rifinitura.
In vista di questa fase di ultimazione, sono stati predisposti gli allacci per la rete idrica e quelli del metano. Entro aprile è previsto l’inizio della fase dei collaudi, prima quello statico e poi quello amministrativo. Seguiranno le valutazioni tecniche ed eventuali rilievi.
L’ing. Pina Leonardi, dirigente comunale dell’area Lavori pubblici dichiara: «il 17 marzo, su richiesta dell’Ufficio tecnico comunale, l’Enel Gas ha effettuato un sopralluogo operativo al fine di redigere il preventivo per la posa della condotta della rete gas a servizio della scuola di viale Mediterraneo. Una volta conosciuto il preventivo si procederà con l’affidamento dei lavori. In merito agli allacci della rete idrica, la prossima settimana sarà eseguito un sopralluogo al quale parteciperà anche l’arch.Vecchio per programmare i lavori per l’interramento della condotta».
E’ di 3 milioni di euro il finanziamento erogato dal Dipartimento regionale Protezione Civile per realizzare il nuovo plesso scolastico “Manzoni”. L’edificio scolastico si estende su una superficie di 6 mila m². Al piano terra sono state realizzate 5 aule, servizi igienici e gli uffici di segreteria e di presidenza. Al primo piano, altre 5 aule scolastiche, servizi igienici e un cortile esterno. La struttura dispone di un campetto all’aperto di basket e pallavolo, su un’area di 600 m²; previsto anche un grande spazio a verde attrezzato. Grande attenzione è stata posta al superamento delle barriere architettoniche e ai sistemi di evacuazione. Inoltre si è tenuto conto della possibilità di realizzare in futuro ampliamenti per la realizzazione di un auditorium-teatro e altre attività parascolastiche.
Maria Gabriella Leonardi
19 marzo 2010

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