Il Governatore Raffaele Lombardo a Giarre













E’ iniziata presto ieri mattina la visita istituzionale a Giarre del presidente della regione Raffaele Lombardo. Il governatore, in ordine, si è recato nell’ospedale di Giarre, poi nell’albergo Sicilia per una riunione dell’MpA, poi di nuovo nell’ospedale e infine la visita si è conclusa nel Municipio un gruppo di contestatori di Rifondazione comunista. In un salone degli specchi gremito, il presidente del consiglio comunale Raffaele Musumeci ha chiesto al governatore che vengano prese in considerazione le numerose istanze di questo territorio. L’assessore Giovanni Spada ha ribadito che ancora si aspetta conferma per le promesse ricevute dall’assessore Regionale Russo riguardo l’ospedale. Poi l’importante annuncio: è stato finanziato a Giarre il contratto di quartiere nella zona Carmine. I contratti di quartiere sono programmi di recupero e riqualificazione urbana in aree di degrado edilizio e urbanistico, a scarsa coesione sociale, in presenza di carenza di servizi. Ben sei milioni di euro finanzieranno a Giarre un progetto importante che, nel dettaglio, prevede la riqualificazione e l’arredo delle vie Quattrocchi, Tommaseo, Anselmi, corso Messina e via Maria Santissima del Carmelo. Prevista la demolizione delle due palazzine popolari di via Carducci, di proprietà comunale, e la realizzazione, in altro sito, di 48 nuovi alloggi di edilizia residenziale. Sarà eseguito un parcheggio a raso in via Teatro, a servizio della vicina zona commerciale di corso Italia e un altro interrato nell’area di via Carducci. Ma l’intervento davvero storico per Giarre è il recupero strutturale del teatro nuovo di via Teatro, una delle opere pubbliche incompiute più famose di Giarre. Prevista anche la realizzazione di una infrastruttura da adibire a centro commerciale. Tuttavia, siamo a Giarre, una città denominata anche “capitale delle incompiute”, che garanzie hanno i cittadini che questi milioni saranno spesi bene e non produrranno altre incompiute? Ieri il presidente Lombardo si è detto scettico sull’eventualità di nuove opere pubbliche incompiute.
Per Giarre il governatore ha assunto altri due impegni: il completamento della messa in sicurezza del Duomo, simbolo della città, per cui più volte l’arciprete ha sollecitato l’intervento della Regione. Secondo impegno preso, dietro sollecitazione del sindaco, risolvere in tempi brevi, anche attraverso una delibera di Giunta, la questione del finanziamento di 3 milioni di euro per il completamento dei 60 alloggi di via Trieste che, in termini di competenza, vede contrapposti Iacp di Catania e Iacp di Acireale. A tal proposito è stato preannunciato un vertice sul tema al quale prenderà parte il sindaco Sodano.

In occasione della visita del presidente Lombardo nell’ospedale di Giarre il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Calaciura, ha reso noti i posti letto assegnati al presidio di via Forlanini. Novità principali sono la tanto attesa allocazione nell’ospedale di Giarre della geriatria (12 posti letto) e della neurologia (9 p.l.). Accorpate cardiologia e medicina generale (20 p.l. ordinari più 4 day ospital e day service); chirurgia generale 12 p.l. ordinari più 2 dh/ds; otorinolaringoiatria 4 p.l. più uno in dh/ds;ortopedia 12 p.l. più 2 dh/ds; la psichiatria 15 p.l. Per otorinolaringoiatria e ortopedia, entro un anno, in base a degli indicatori, il direttore generale dovrà decidere l’eventuale accorpamento delle unità operative complesse di Giarre e Acireale. A questi posti letto occorre aggiungere 4 p.l. indistinti di area media e altrettanti di area chirurgica. Totale dei posti letto a Giarre è di 101. Ancora da precisare il numero dei p.l. della riabilitazione. Da tenere presente che attualmente nell’ospedale di Giarre sono attivi solo 60 p.l.
Dentro l’ospedale di Giarre sarà inoltre allocata la Casa della salute, già finanziata.
Dentro l’ospedale il neo direttore del Dipartimento regionale della Protezione civile, dott.Lo Monaco, i tecnici della regione e del Comune hanno con il presidente Lombardo e il sindaco discusso anche della via di accesso all’ospedale di Giarre. Accantonata, perché troppo costosa, l’ipotesi di finanziare una circonvallazione che collega la via Forlanini con S.Maria la Strada si è convenuti sulla necessità di migliorare l’attuale viabilità.
Soddisfatti sindaco e presidente perché è stata sconfessata l’ipotesi di chiusura e ridimensionamento del presidio. Per Lombardo la politica ha avuto sì un suo peso nella rimodulazione ospedaliera ma a favore di Giarre. Concetto ribadito alla Rete delle associazioni che ha incontrato il presidente presentando le proprie istanze e annunciando una petizione con 7000 firme e assicurando la vigilanza su quanto verrà fatto per il presidio.
Maria Gabriella Leonardi
22 marzo 2010

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