Dequalificata l'Agenzia delle Entrate di Giarre

L'Agenzia delle Entrate di Giarre è stata "dequalificata" dalla prima alla terza fascia. Ne consegue che dal 1° di febbraio non c'è più un dirigente nell'Agenzia delle Entrate di Giarre e c'è adesso, invece, un responsabile; inoltre, già alcuni servizi sono stati trasferiti direttamente a Catania e il timore, adesso è che gli uffici dell'Agente della riscossione possano essere pure chiusi. A lanciare questo allarme è il prof.Salvo Vitale, membro del Partito Democratico giarrese, già assessore in una giunta Toscano. Il rischio che il prof.Vitale paventa è, quindi, la chiusura degli uffici dell'Esattoria siti a Giarre nella centralissima via don Tommaso Leonardi, accanto al teatro nuovo incompiuto. In questi uffici è possibile pagare tribunti come la Tassa sui rifiuti solidi urbani o l'Ici, l'Imposta comunale sugli immobili (tributi che comunque possono essere pagati alla posta) ma anche altri tributi. Se dovesse chiudere quest'ufficio gli utenti saranno costretti a recarsi nell'ufficio di Acireale ove l'Agenzia delle Entrate è stata pure dequalificata ma dalla prima alla seconda fascia. Tra l'altro l'Agenzia delle Entrate di Giarre ha competenza non solo su Giarre ma su un vasto territorio che arriva sino a Randazzo.
Questa del ridimensionamento pure dell'Agenzia delle Entrate è un ulteriore brutto colpo per una città come Giarre che un tempo era stata individuata come "città dei servizi" e che invece adesso sta patendo da anni il depotenziamento dell'ospedale "San Giovanni di Dio e Sant'Isidoro" e di recente anche il depotenziamento del Tribunale, come denunciato dall'associazione giarrese degli avvocati.
Anche per queste ragioni, a proposito di questa dequalificazione dell'Agenzia delle Entrate di Giarre, il prof.Salvo Vitale fa appello ai politici locali perchè "Fermino questa emorragia di servizi da Giarre. La città sta diventando una colonia - afferma -. Stiamo perdendo quota dappertutto".
Maria Gabriella Leonardi
18 febbraio 2010

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