Un altro radiolgo portato via dall'ospedale di Giarre

Un radiologo che sinora ha prestato servizio nella struttura ospedaliera di Giarre, d’ora in poi presterà, invece, servizio nella struttura ospedaliera di Acireale, nell’ambito della stessa Unità operativa di Radiologia, visto che, a seguito della rimodulazione ospedaliera, i presidi di Giarre e di Acireale sono un’unica realtà.
La notizia, confermata dal direttore sanitario dell’ospedale di Giarre dott.Salvatore Scala, in un altro posto e in altri tempi non farebbe scalpore. Ma siamo a Giarre, in un ospedale che negli ultimi tempi ha solo perso reparti e unità di personale, che non viene chiuso in una sola volta ma che viene depotenziato a poco a poco. Appena un paio di mesi fa era stato trasferito dal presidio di Giarre all’ospedale di Caltagirone il primario di Radiologia. Adesso, anche se momentaneamente, andrà a lavorare altrove un’altra unità dello stesso fondamentale reparto per la funzionalità di tutti gli altri servizi ospedalieri. Disapprovazione per questo ulteriore atto che penalizza il “S.Giovanni di Dio e S.Isidoro” è stata espressa, in una nota, dal sindaco di Giarre, Teresa Sodano che ha affermato:«Ancora una volta si disapprova questo trasferimento che, anche se momentaneo, rende ancora più difficile la sopravvivenza del nostro ospedale. Il presidio giarrese non può essere depotenziato, soprattutto tenendo conto del ruolo che assolve nel vasto comprensorio jonico etneo e del fatto che la struttura sanitaria ricade in una zona altamente sismica. Se da un lato la Protezione civile continua ad allertarci in occasione di eventi calamitosi, dall’altro non si può correre il rischio di non avere un presidio ospedaliero funzionale e attrezzato in questa zona del territorio giarrese».
Sembrano, dunque, più che motivati i forti timori che provengono da più parti per il futuro dell’ospedale giarrese e che stanno portando, in questi giorni, a una intensa mobilitazione in favore del nosocomio. Dopo il sit-in organizzato sabato scorso a Giarre dal PdL, la riunione dei sindaci convocata lunedì scorso dal sindaco Sodano, venerdì è in programma un Consiglio comunale straordinario, allargato ai sindaci e presidenti dei Consigli comunali del Distretto. Si dovrà decidere quale forma di protesta adottare in difesa del presidio, fosse pure l’occupazione.
Maria Gabriella Leonardi
13 gennaio 2010

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