Che succede nel comparto commerciale


Nel settore commerciale il 2009 ha visto confermato il trend di aperture e cessazioni del 2008. Dall’1 gennaio al 31 dicembre 2009, infatti, le nuove aperture e subentri di nuove attività sono state in totale 77 di cui, 9 alimentari, 61 non alimentari (categoria che include tutto ciò che riguarda il commercio al dettaglio) e 7 alimentari e non. A fronte di queste nuove aperture le cessazioni di attività sono state 51 di cui 2 alimentari, 43 non alimentari, 6 alimentari e non. Pressoché uguali i dati relativi all’anno precedente, quando le nuove attività e subentri sono stati 72 e 51 le cessazioni. I dati provengono dalla Confcommercio di Giarre il cui segretario, Saro Previtera, in merito afferma: «Dai dati sulle nuove aperture si può dedurre che la piattaforma commerciale giarrese risulta appetibile per chi desidera investire nell’ attività commerciale. I dati relativi alle cessazioni, sono afferibili alla crisi economica, aggravata dalla conseguente contrazione dei consumi e la difficoltà da parte degli operatori commerciali a ricorrere ai prestiti e dotarsi di liquidità».
Anche se rispetto agli anni passati è diminuito il numero delle nuove aperture, nell’arco dei dodici mesi la differenza tra aperture e cessazioni è rimasta sempre positiva, a dimostrazione che le attività, malgrado la crisi, aumentano.
Significativo anche il fatto che le attività commerciali non si concentrino solo nelle vie del centro storico, corso Italia e via Callipoli, oltre che viale Libertà e tutte le strade adiacenti. Anche nelle frazioni si sono moltiplicate, negli ultimi anni, delle attività commerciali che attirano clienti anche da altri Comuni. E’ il caso, soprattutto, di Trepunti avvantaggiata dalla vicinanza con il casello autostradale. Ma altri insediamenti commerciali insistono anche a Macchia, soprattutto in via S.Matteo, e a S.Maria La Strada: tutte zone con specifici problemi di viabilità e di parcheggi.
Per il 2010 la Confcommercio intende rapportarsi in maniera attiva con i commercianti, l’amministrazione, le altre associazioni delle attività produttive, le associazioni che rappresentano la società civile, nonché le società che operano per conto del Comune al fine di creare sinergie e dotare il centro commerciale di Giarre di quei servizi che ne migliorino la fruibilità. «In questo contesto – evidenzia Previtera - rientrano la viabilità ed i parcheggi, la gestione dei rifiuti, la sicurezza e il mantenimento a Giarre del Presidio Ospedaliero».
Maria Gabriella Leonardi
28 gennaio 2010

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