Nell'attesa del Ccr

Il 2009 si chiude senza che il Comune di Giarre abbia ancora ufficialmente comunicato all’Ato Joniambiente il sito destinato a Centro comunale di raccolta (Ccr). Eppure in questi mesi si è parlato molto del Ccr e sono stati fatti molti annunci. Ma ancora c’è da aspettare visto che al Comune si sta predisponendo la proposta di deliberazione per il Consiglio comunale che dovrà votarla, ormai, nel 2010 quando riprenderà l’attività.
Nel ciclo dei rifiuti il Ccr è un anello indispensabile, qui i cittadini potranno conferire i materiali differenziati e la sua realizzazione a Giarre segnerà una svolta nella gestione dei rifiuti.
L’assessore ai Lavori pubblici Pippo Donzello spiega perché è necessario tutto questo tempo al Comune per completare le procedure. «Tutti gli adempimenti che riguardavano l'Amministrazione sono stati eseguiti – precisa in una nota l'assessore - . Il progetto è stato già ultimato da tempo e, anche se non è ancora ufficiale, il sito è quello di Trepunti».
Il progetto è costituito dalla relazione paesaggistica semplificata; relazione tecnica; relazione geologica; relazione tecnica piano d'ambito; Piano di gestione, planimetria Prg; computo metrico; elenco prezzi, analisi prezzi; planimetria piano quotato, planimetria di progetto; planimetria P.I.; planimetria acque bianche e reflue; planimetria ufficio, prospetti, tettoie e bilico; planimetria area di accesso, profili e sezioni; particolari esecutivi; calcoli statici e idraulici; piano di sicurezza, manutenzione e cronoprogramma; piano particellare di esproprio; capitolato speciale d'appalto.
«I tempi procedurali - sottolinea Donzello - sono stati particolarmente complessi e lunghi, in quanto il progetto per il Centro di raccolta ha dovuto ottenere i vari visti, e segnatamente il nulla osta della Sovrintendenza, dell'Asp, del Genio civile che ha dato parere positivo anche per la variante e, in ultimo, quello della Commissione edilizia comunale. Il progetto prima di essere comunicato all'Ato dovrà essere valutato dal Consiglio comunale per l'approvazione della variante al Prg. Attualmente l'area in cui dovrà sorgere l'isola ecologica, è zona verde ambientale e dovrà essere mutata in "zona di interesse comune". L'ufficio ha già predisposto la determina che dovrà essere a breve trasmessa al Consiglio per la successiva valutazione».
Maria Gabriella Leonardi
27 dicembre 2009

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