Consiglieri di minoranza agguerriti

L’ultima seduta del Consiglio comunale ha visto agguerriti i consiglieri di minoranza. A partire da Leo Patanè che ha reiterato la richiesta del completamento della pubblica illuminazione della via Galimberti, presentata un anno fa e non ancora andata a buon fine. Patanè ha chiesto chiarimenti sul servizio di consulenza per il reperimento di finanziamenti con fondi europei, per cui è stato assegnato un incarico di 24mila euro e ha denunciato che il Consiglio è stato spogliato dalle sue funzioni e si limita a ratificare le decisioni della giunta. Tania Spitaleri ha chiesto chiarimenti sul presunto sequestro di atti presso il Comune di Giarre. Duro attacco anche da Fabio Di Maria che ha espresso perplessità sulla spesa per la manifestazione “Giarre città della musica e dell’arte”. Di Maria ha chiesto perché per i Matia Bazar sono stati preventivati 25mila euro quando altrove sono pagati meno, se la ditta che ha fornito le hostess ha le credenziali, e perché sono stati preventivati 2600€ per un gruppo locale altrove pagato 300€. Chiesti chiarimenti anche sul caso dell’associazione Kallipolis a cui il Comune, con contratto, aveva assegnato due stanze nel palazzo delle culture. La Kallipolis, dopo avere pulito queste stanze e pagato l’assicurazione, giorni fa, è stata informata che una stanza è stata data al circolo carabinieri. In proposito l'assessore ai LL.PP. Pippo Donzello in una nota afferma che «allo stato non è stato assegnato alcun locale a nessuna associazione, è intenzione dell’assessorato concedere l'uso di questi locali all'associazione dei Carabinieri». Quanto alla Kallipolis «si sottolinea che essa usufruisce da tempo di alcuni spazi all'interno del palaculture che risultano soddisfacenti per l'espletamento delle attività». Sul cachet dei Matia Bazar, l'Amministrazione sottolinea che il compenso è stato oggetto di contrattazione al ribasso con l'impresario esclusivista Tolomeo Spettacoli, il prezzo concordato era il migliore possibile. Il cachet del gruppo locale Esedra è in linea con i compensi ricevuti altrove, fermo restando che esso è subordinato all'eventuale sbigliettamento, e a Giarre gli spettacoli erano gratis. Nella zona riservata al pubblico il servizio d'ordine era garantito da Carabinieri e Vigili, mentre il controllo degli inviti da associazioni di volontariato che hanno reso il servizio gratis.
Maria Gabriella Leonardi
(LA SICILIA 1 ottobre 2009)

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