Vigili urbani:il Comandante ne parla alla I commissione consiliare


La situazione del corpo dei vigili urbani di Giarre è stata al centro di un’audizione tenuta dal comandante, Maurizio Cannavò, nella I commissione consiliare, presieduta da Gaetano Cavallaro. Alla presenza dell’assessore al ramo Giovanni Spada, il comandante ha presentato i servizi espletati dai 28 vigili evidenziando che «vista la carenza di personale, oltre alle assenze per ferie, riposi e malattie, la presenza risulta limitata ai servizi indispensabili. In estate o nelle manifestazioni che si protraggono oltre l’orario di lavoro (le ore 22) non è possibile garantire il servizio perché oltre le 6 ore lavorative, occorrerebbe incentivare il lavoro con progetti finalizzati diretti a migliorare la funzionalità dei servizi e a garantire la presenza degli agenti nelle varie manifestazioni, oltre che ad assicurare un maggior controllo sul territorio con pattugliamenti, oggi ancora insufficienti, nelle zone a rischio. Altra ipotesi - ha relazionato Cannavò – potrebbe essere quella di estendere la copertura dell’orario di servizio e retribuirlo come lavoro straordinario, nonché l’immediato espletamento del concorso, bandito da tempo, per incrementare l’organico». Il comandante ha, quindi, riferito che al momento i vigili sono in stato di agitazione per la mancanza dei fondi necessari a garantire gli straordinari (a causa della decurtazione dello straordinario effettuato nel 2008) e per la restituzione dell’indennità di vestiario per gli anni scorsi.
La I commissione si è impegnata, approvato il bilancio, a venire incontro alle legittime richieste del Corpo, ma «ha deplorato fortemente alcune proteste poste in essere da alcuni elementi dei vigili urbani quali il presentarsi a lavoro in abiti borghesi senza autorizzazione e indire assemblee sindacali di sabato sera o in concomitanza di particolari situazioni». Alcuni vigili, infatti, in orario di servizio non indossano la divisa per protestare contro la sospensione dell’indennità di vestiario. A riguardo, il comandante, in una nota, ha sottolineato che «le carenze del Corpo sono da imputare in larga parte all’insufficiente organico». Sull’indennità di vestiario, «causa delle reazioni di dissenso di un agente», precisa che «su disposizione del sindaco Sodano, unitamente al direttore generale Giovanni Tracia e al dirigente finanziario Letterio Lipari, sarà nuovamente attivata. E’ infatti previsto il suo inserimento nel Bilancio di previsione che sarà approvato lunedì 31. Quanto alla protesta del vigile che si rifiuta di indossare la divisa la reputiamo un’iniziativa - per la quale sono stati assunti anche provvedimenti di censura - fuori luogo, immotivata e strumentale. Evidenziando, oltretutto, quella mancanza di orgoglio di appartenenza al Corpo che dovrebbe fare parte della dignità professionale di un singolo agente».
Maria Gabriella Leonardi
La Sicilia 30 agosto 2009

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