Finalmente venduti tre capannoni della zona artigianale

Il Comune, dopo diverse aste deserte, ha finalmente venduto ieri tre capannoni della zona artigianale, ma l’importo incamerato non basta per uscire dal regime di spesa ristretta in cui l’Ente si trova dall’anno scorso. Quattro i capannoni messi in vendita nell’asta esperita ieri, tre le offerte pervenute. La commissione esaminatrice, presieduta dal dirigente finanziario del Comune, dott. Letterio Lipari, alla presenza dell’assessore al Bilancio e Patrimonio, Fabio Cavallaro, ha aperto le buste contenenti le offerte, riservandosi l’ammissione per una offerta, per la quale è necessaria l’integrazione della documentazione. A tal fine è stato assegnato il termine di una settimana per la presentazione dei documenti mancanti. Per il primo capannone di 600m² è giunta un’offerta di € 477mila; per il secondo capannone, da 450m² l’offerta è stata di € 367.765,58 (ammessa sub judice) per il terzo capannone da 450m² l’offerta giunta è stata di €370mila. Il Comune ha incamerato in tutto 1milione 214mila765,60 euro. Il dott. Lipari ha, quindi, commentato:«Questa operazione finanziaria consente di far fronte ad una considerevole quota del disavanzo della gestione 2008, nonché ai debiti fuori bilancio che dovranno essere riconosciuti nell’anno in corso. A seguito della mancata alienazione del IV capannone (di € 367.742,58), rimarrà ancora vigente, a Bilancio approvato, il regime di cui all’art.191 comma 5 Dgls 267/00, sino a totale copertura del disavanzo 2008 e dei debiti fuori bilancio da riconoscere nell’anno in corso».L’assessore Cavallaro ha aggiunto: «Data la fruttuosità di questa gara, è utile riproporre a breve la procedura di alienazione del capannone invenduto, per far cessare al più presto il regime di cui all’art.191 che non consente all’amministrazione di programmare interventi di sviluppo, se non quelli indifferibili e urgenti».
Maria Gabriella Leonardi
(24 luglio 2009)

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