Altre scuole attendono la ristrutturazione



Se nei giorni scorsi per la scuola media “G.Macherione” è arrivata la buona notizia di avere ottenuto un finanziamento, nell’ambito di un bando Inail, per la messa in sicurezza del plesso scolastico di viale Don Minzioni, altre scuole giarresi aspettano ancora importanti interventi. A partire dal plesso “G.Verga” della stessa scuola media che aspetta la realizzazione di un ascensore che colleghi i due piani della scuola. Per realizzare quest’opera e per l'abbattimento delle barriere architettoniche nella scuola il Comune aveva presentato un ulteriore progetto al bando Inail, che però non ha ottenuto il finanziamento sperato.
Dallo scorso dicembre, a seguito di un ordinanza sindacale, è rimasta chiusa, per la perdita dei requisiti di sicurezza e di igiene, la scuola dell’infanzia “M.F.Sciacca” sita sulla nazionale, vicino la chiesa “S.Camillo” e appartenente al 1°circolo didattico. Nessuna novità al momento sulla ristrutturazione di questa scuola, su cui l’assessore ai lavori pubblici Pippo Donzello riferisce soltanto: «Gli interventi di ristrutturazione della scuola di Peri sono stati inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche. Per i lavori è stata preventivata una spesa di circa 150 mila euro».
Il prossimo anno scolastico vedrà invece, finalmente, gli alunni del plesso “Manzoni” del 2°circolo didattico trasferirsi nel nuovo plesso di viale Mediterraneo. Gli alunni del plesso “Manzoni” hanno dovuto lasciare l’edificio sito in via Russo a Macchia reso inagibile dal sisma del 2002. Da allora gli alunni sono ospiti del Centro sociale “Cusmano”, in attesa della consegna della nuova scuola. In proposito l’assessore all’edilizia scolastica Giovanni Spada riferisce: «Gli interventi sono eseguiti con fondi della Protezione civile e saranno ultimati, come già anticipato dalla ditta nei mesi scorsi, a dicembre 2009. E' auspicabile il trasferimento dei 200 alunni della "Manzoni" (ospiti del centro Cusmano) nel nuovo plesso di via Mediterraneo subito dopo le vacanze natalizie».
Maria Gabriella Leonardi
(11 agosto 2009)

Commenti