L'assessore all'ecologia attacca l'Ato rifiuti Joniambiente

Ieri l’Ato rifiuti Joniambiente aveva chiesto conto alla società appaltante Amieri Ambiente sui disservizi nella raccolta differenziata porta a porta. Oggi è l’assessore all’ecologia Piero Mangano che, alla luce dei numerosi disservizi che suscitano la protesta dei cittadini, attacca l’Ato:«Nonostante - afferma- il Comune abbia saldato il debito con la Joniambiente, erogando oltre 6 milioni di euro, assistiamo ad un lassismo che si ripercuote sulla qualità dei servizi, danneggiando il decoro della città; questo nonostante una diffida e un’ordinanza sindacale in cui si ribadisce la necessità di effettuare il diserbo in tutte le strade comunali, senza alcun aggravio di spesa oltre il canone che il Comune corrisponde all’Ato, assegnando 10 giorni di tempo. Trascorso invano tale termine, il Comune effettuerà il diserbo e i costi saranno a carico della Joniambiente. All’Ato contestiamo, inoltre, la mancata implementazione del personale nel periodo estivo. E’ comunque doveroso ringraziare Aimeri Ambiente per la collaborazione dimostrataci. Sulla scorta dell’esperienza negativa con l’Ato, è auspicabile che la Regione restituisca ai Comuni le competenze sulla gestione dei rifiuti».
Il presidente di Joniambiente, Mario Zappia, replica: «Spiace dover apostrofare le affermazioni dell’assessore Mangano: il capitolato speciale d’appalto, redatto da Joniambiente e approvato dai sindaci, descrive il lavoro che la società appaltante deve svolgere, sottolineando che ogni disservizio verrà perseguito. Se questi si verificano non sono provocati da Joniambiente, ma da Aimeri che, a seguito di controlli, viene sanzionata. Il costo del servizio non è eccessivo: il Comune di Giarre nel 2003 ha speso 3 milioni 300 mila € circa e con l’istituzione dell’Ato il costo si è ridotto a 3 milioni e 100 mila €. Negli anni ci sono stati aumenti dovuti non alle spese gestionali, come tenta di far credere l’assessore, ma all’aumento del costo delle discariche. Il Comune di Giarre ha pagato 6 milioni di €, ma perché per 2 anni è stato totalmente moroso. La Joniambiente non assume personale. Semmai è la Aimeri che di fronte alle necessità decide di implementarlo. Non comprendiamo i motivi di un attacco gratuito da parte dell’assessore di un Comune come Giarre inadempiente per anni verso Joniambiente».
Maria Gabriella Leonardi
(16 luglio 2009)

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