I residenti di Santa Maria la Strada chiedono più attenzione

Ci sono stati momenti di tensione ieri durante l’incontro tra il sindaco Teresa Sodano e il comitato dei residenti di Santa Maria la Strada; presenti anche gli assessori Longo e Mangano. Il comitato ha presentato una corposa petizione di 370 firme per sollecitare l’intervento dell’amministrazione su importanti questioni che vanno dalla scarsa illuminazione, agli allagamenti, quando piove, sul ponte nuovo e al bivio per Nunziata, alla notevole velocità con cui i veicoli attraversano la frazione, teatro nell’ultimo mese di due incidenti mortali. I residenti hanno anche protestato per la poca pulizia e le numerose discariche abusive. Mario Pafumi, uno degli abitanti, ha sostenuto:«Chiediamo rispetto e attenzione per una frazione patrimonio comune di tre città vicine: Giarre, Riposto e Mascali e biglietto di visita della nostra città. Ci premono soprattutto gli accorgimenti per la sicurezza degli abitanti e in particolare delle fasce deboli». Molto duro il parroco don Carmelo Di Costa, fortemente risentito per i locali dell’ex scuola elementare prima promessi dal sindaco alla parrocchia e poi invece concessi ad un’associazione.
Il sindaco si è rammaricata per la carente pulizia del quartiere, per le discariche e le caditoie stradali otturate e ha rimarcato che si tratta di disservizi di competenze della società Joniambiente, a cui sono stati segnalati senza riceverne riscontro. Per lo smaltimento delle acque piovane l’amministrazione intende attuare degli interventi nell’ambito del milione di euro concesso a dicembre dal Ministero dell’Ambiente. Nella frazione sarà ridisegnata la segnaletica orizzontale e posizionati autovelox, ma per interventi più consistenti occorrerà attendere l’approvazione del bilancio. Sui locali della scuola il sindaco si riserva di individuare una soluzione; per altri interventi la settimana prossima effettuerà un sopralluogo nella frazione. Il comitato intanto promette che, se entro un mese non otterrà risposte soddisfacenti, si rivolgerà alla magistratura e al prefetto.
Maria Gabriella Leonardi
(10 luglio 2009)

Commenti