La casa albergo per anziani dificilmente diventerà sede degli uffici comunali

«Riteniamo che sia molto difficile ottenere che la casa-albergo per anziani “Madre Teresa di Calcutta” possa diventare la sede unica degli uffici comunali». Ad affermarlo, in una nota, è l’assessore ai lavori pubblici Pippo Donzello. Mesi il fa, il Consiglio comunale aveva deliberato a favore del cambio di destinazione d’uso della struttura di via Federico II di Svevia da casa-albergo per anziani in sede degli uffici comunali. Una trasformazione che permetterebbe al Comune di risparmiare sugli affitti che paga per le sedi dei vari uffici. Ma deve essere la Regione a dare lo sta bene al cambio di destinazione d’uso. Una settimana fa, il Comune aveva trasferito in altri locali comunali gli arredi della casa-albergo. Un’iniziativa che poteva far pensare all’ottenimento dell’ok della Regione. E, invece, adesso si apprende che le speranze sono ormai pressocchè nulle. «Dall’Assessorato regionale alla Famiglia – spiega Donzello - nonostante le esplicite richieste (anche da parte del sindaco Sodano che ha spiegato i motivi di un cambio di destinazione in ragione di un ammortamento delle spese di locazione sostenute dall'Ente) non sono pervenute sinora risposte soddisfacenti. Continueremo ad esercitare le nostre pressioni - aggiunge l’assessore -. L'amministrazione rimane convinta del fatto che, oltre ai benefici in termini di risparmio, la posizione strategica dell'immobile e la sua conformazione possano assecondare le esigenze dei cittadini costretti a peregrinare per la città per recarsi nei vari uffici comunali».
Maria Gabriella Leonardi
(LA SICILIA 13 giugno 2009)

Commenti

Francesco ha detto…
mah, io dico che prima o poi la venderanno, anzi, la svenderanno,anni fa' si erano decisi a darla in gestione a un privato poi per cavilli legali non se ne fatto piu' nulla,io vedo che nascono, in altri comuni, sempre nuove strutture dedicate agli anziani e invece cosa si fa' a Giarre? Nulla.
Qui le cose potrebbero essere piu' semplici invece,a "qualcuno" la cosa non va' giu' e tutto resta nell'immobilismo piu' totale.
Naturalmente,e' inutile dire che l'apertura o addirittura la gestione diretta della struttura da parte del Comune di Giarre "potrebbe" portare tanti denari nelle casse comunali.....ma cosa importa, tanto c'e' la Tarsu a ripianare tutto.....e' vero siamo nell'immondizia!