Il Tar ha sospeso l'aumento della Tarsu a seguito del ricorso di Confconsumatori Sicilia

La soddisfazione nella delegazione giarrese della Confconsumatori è tanta e ieri di prima mattina, sono iniziate le telefonate per diffondere la notizia: il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania, ha sospeso la determina con la quale il Sindaco di Giarre aveva aumentato le tariffe della Tassa sui rifiuti solidi urbani per l’anno 2008. L’ordinanza, pronunciata dalla Terza Sezione del TAR, è stata depositata in segreteria mercoledì. Il giudizio è nato a seguito del ricorso proposto da Confconsumatori Sicilia contro la determina sindacale di aumento che – secondo Confconsumatori - presenta diversi profili di illegittimità. L’avv. Carmelo Calì, presidente di Confconsumatori Sicilia, e l’avv. Maurizio Mariani che ha rappresentato in giudizio l’associazione, spiegano le conseguenze pratiche del provvedimento del Tar, in attesa del giudizio definitivo: «Adesso tutte le richieste di pagamento pervenute ai cittadini giarresi sono sospese. Conseguentemente il Comune di Giarre deve sospendere i ruoli e la riscossione. Questo provvedimento conferma che le proteste dei cittadini e della Confconsumatori contro un atto ingiusto non erano pretestuose ma fondate».
In una nota, il sindaco Teresa Sodano ha affermato: «La sospensiva decisa dal Tar, peraltro non definitiva, non appare condivisibile in quanto basata su una interpretazione strettamente letterale del testo normativo; è stata infatti, in maniera illogica, ricompresa la Tarsu per il 2008, nella generale sospensione del potere di aumento dei tributi comunali. L’esclusione della Tarsu da tale divieto, peraltro esplicitamente confermata dalla norma per il triennio 2009-2011, infatti, trae origine dall’esigenza di assicurare l’equilibrio finanziario nella gestione di un servizio non gestito direttamente dal Comune. L’amministrazione comunale, pertanto, si riserva di interporre appello al Consiglio di Giustizia Amministrativa».
«Perché il Tar accolga la richiesta di sospensiva – spiega l’avv.Calì – devono essere presenti due presupposti: il fondamento giuridico del ricorso e un danno grave e irreparabile nel caso di mancata sospensiva». Oggi, alle 10,30 nella sede della delegazione di Giarre della Confconsumatori, in via R.Pilo 34/A sarà illustrata l’ordinanza.
Confconsumatori Sicilia in passato ha vinto la battaglia per l’annullamento delle multe comminate dalla Provincia regionale di Catania sull’asse dei servizi e si è battuta a fianco dei risparmiatori vittime dei crac Parmalat, Cirio e Argentina.
Il Comune per difendersi si è rivolto all’avv.Agatino Cariola, docente di diritto costituzionale presso l’Università di Catania. Una guerra legale è appena iniziata, la prima battaglia è stata vinta da Confconsumatori Sicilia.
Maria Gabriella Leonardi
(LA SICILIA dell'8 maggio 2009)

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