Presto in funzione il mammografo

La settimana prossima il mammografo dell’ospedale “S.Giovanni di Dio e S.Isidoro”, temporaneamente trasferito nel poliambulatorio dell’Asl sito in corso Sicilia, sarà collaudato per essere messo in funzione. Lo conferma il direttore sanitario dell’azienda Ausl 3 di Catania, dott.Annunziata Sciacca. Il mammografo è stato installato per il momento nel polimabulatorio per via dei lavori in corso nel laboratorio di analisi e di radiologia dell’ospedale di Giarre. Si tratta di uno dei mammografi che ultimamente l’azienda sanitaria ha collocato nei vari distretti al fine di potenziare il servizio e ridurre le liste d’attesa. «Attualmente bisogna attendere un anno per effettuare una mammografia» conferma il presidente del Tribunale per i diritti del malato di Giarre, cav.Giuseppe Patanè.
La mammografia è l'esame radiologico più importante per la diagnosi del carcinoma della mammella.
Negli ultimi anni in Italia si stanno diffondendo programmi di screening oncologici e la prevenzione oncologica è una delle priorità del “Piano Nazionale della Prevenzione”.
Nel novembre 2006, il Ministero della Salute ha emanato le “Raccomandazioni per la pianificazione e l’esecuzione degli screening di popolazione per la prevenzione del cancro della mammella, del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto” che, tra i programmi di screening da attuare sul territorio nazionale, individuano la diagnosi precoce del tumore mammario mediante screening mammografico, per le donne fra i 50 e i 69 anni.
La presenza di un mammografo attivo a Giarre è da tempo desiderata. Anni fa, ne arrivò uno che però non entrò mai in funzione. Al tempo, il Tribunale per i diritti del malato portò avanti pure una raccolta firme, soprattutto di donne, per farlo attivare. «Non entrò mai in funzione per mancanza di personale specializzato» ricorda Patanè. Dopo qualche anno, il mammografo da Giarre fu portato nell’ospedale di Biancavilla.
Maria Gabriella Leonardi
(LA SICILIA del 17 aprile 2009)

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