Un piano per tutti, soprattutto per i più deboli


E’ stato presentato, nell’aula consiliare del Comune di Giarre, il nuovo piano di zona del distretto socio-sanitario n°17 - programmazione triennale 2010-2012. Si tratta di un importante strumento di pianificazione di tutte le attività socio-assistenziali del distretto n°17 di cui fanno parte dieci comuni: Giarre (capofila), Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte Etneo, Riposto e S.Alfio. Nei giorni scorsi, la Regione ha emanato il decreto con le modalità di formulazione del piano 2010-2012. Lo Stato, tramite il fondo nazionale politiche sociali, trasferisce stanziamenti alle Regioni che, a loro volta, li assegnano ai vari distretti in base alla popolazione. Entro qualche giorno, la Regione comunicherà al distretto l’ammontare dei fondi per il triennio 2010-2012. L’avvocato Giuseppe Panebianco, dirigente della I area del Comune di Giarre e coordinatore del gruppo piano, spiega: «la procedura prevede che i lavori inizino con una conferenza di servizio che annunci che da ora sino al 15 maggio saranno svolte le varie riunioni relative alle cinque aree tematiche». Tra i progetti più noti, attuati nella precedente triennalità, vi è l’assistenza domiciliare agli anziani. Positivo il bilancio del progetto di inserimento lavorativo dei soggetti deboli che ha permesso ad alcune persone svantaggiate di svolgere un’attività lavorativa presso aziende del territorio: alcune di queste persone sono state assunte a tempo indeterminato. Tra i progetti innovativi, vi è il Centro di mediazione familiare distrettuale con sede a Giarre nel palazzo delle culture. «Nel nostro territorio – ha affermato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Giarre, Giovanni Finocchiaro – sono stati portati avanti progetti molto importanti che hanno migliorato la qualità di vita dei soggetti deboli». Novità del triennio 2010-12 è l’introduzione del “facilitatore territoriale”, ruolo ricoperto nel distretto di Giarre dalla dott.Tiziana D’Amico. Il facilitatore svolgerà un ruolo di mediazione tra distretto e Regione e di affiancamento e consulenza in ambito territoriale. Ogni mercoledì, nell’ufficio piano si terranno le sedute dei tavoli tematici. «E’ auspicabile - ha messo in rilievo l’assessore Finocchiaro – che a questi tavoli partecipino, accanto ai referenti tecnici dei 10 comuni, dell’asl e a tutte le figure coinvolte, anche i cittadini perché il piano possa cogliere al meglio i bisogni del territorio».

I tavoli tematici sono la sede istituzionale in cui si attua la programmazione partecipata e l'elaborazione progettuale ed effettiva del Piano di Zona. Cinque le aree che tratteranno: responsabilità familiare, minori, anziani, disabilità, nuove povertà e immigrazioni. Ai tavoli tematici siedono i referenti dei Comuni, dell’Azienda sanitaria, dei sindacati, delle scuole, del ministero della Giustizia, delle Ipab, delle cooperative sociali, delle associazioni di volontariato e del terzo settore in genere. Le riunioni si terranno ogni mercoledì dalle ore 15,30 alle 18,30 nella sede dell’ “Ufficio piano”, sito nel palazzo della cultura, piazza Macherione 1. Anche i cittadini che lo desiderano possono parteciparvi.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA del 27 marzo 2009)

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