Presto a Giarre anche il Museo degli antichi strumenti di scrittura


Raccontare la storia dell’Italia e del mondo attraverso gli strumenti di scrittura costruiti e usati dall'uomo, nel tempo. Un suggestivo viaggio tra i secoli, e molto altro ancora, permetterà il “Museo permanente degli antichi strumenti di scrittura” che, a breve, sarà allestito a Giarre ad opera del “Club internazionale della penna stilografica”, presieduto da Salvo Panebianco. Il Museo sarà frutto di un protocollo d’intesa che Comune, Provincia, Regione Siciliana e Club sigleranno. In una nota, l'assessore alla cultura Giuseppe Mangano afferma che la struttura espositiva sarà aperta al pubblico, nei locali dell'ex pescheria, entro marzo e che sono in corso gli ultimi adempimenti procedurali. «La mostra permanente - afferma Mangano - sarà allestita nelle tre sale ora concesse agli artisti per le varie mostre e le oltre 2000 penne stilografiche, suddivise in 15 bacheche, saranno un plus valore per le mostre che si susseguono negli spazi espositivi di via Calderai».
La collezione, unica al mondo, traccia la storia della stilografica internazionale e del cammino compiuto dall’uomo nell’evoluzione dello strumento da scrittura. L’associazione di Panebianco opera da tempo in questo ambito e la sua collezione è frutto di generazioni di famiglie giarresi che hanno raccolto e conservato per decenni questi strumenti di scrittura. Il Museo esporrà esemplari di penne stilografiche del XIX e XX secolo di varia proveninza: in oro, argento, celluloide, bachelite, ebanite e resina naturale. Ogni stilografica sarà corredata da una scheda storico-tecnica ove saranno anche indicati gli eventi storici e culturali che hanno reso la stilo di interesse collezionistico. Tra i gioielli che saranno esposti la Coklin’s Crescent Filler, cara a Mark Twain, la Parker Duofold amata da Colette e la Duofold adoperata da Eisenhower per firmare nel 1945 il documento di resa della Germania nazista. Ma anche le stilografiche consacrate dal cinema di Hollywood e la Visconti del summit Nato-Russia dello scorso 28 maggio con cui Berlusconi invitò i venti presidenti alla firma.
Scopo principale del Museo sarà educare e accrescere la cultura della collettività attraverso visite guidate, cicli di lezioni e seminari. Nella programmazione annuale del Museo prevista anche la manifestazione “Il Pennino d’Oro” che assegnerà il premio “Pennino d’Oro” a giornalisti ed uomini di cultura distintisi nella loro professione. Il premio conta già diverse edizioni, realizzate durante precedenti mostre svolte in varie città.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA dell'8 marzo 2009)

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