Tassa sui rifiuti solidi urbani esorbitante: guerra di cifre tra Comune e Joniambiente

Stanno arrivando ai giarresi le esorbitanti bollette della tassa dei rifiuti solidi urbani ed è subito polemica. Giovedì gli uffici finanziari del Comune sono stati presi d’assalto da numerosi cittadini e sono dovuti intervenire i vigili urbani. Tempestata di telefonate anche la delegazione zonale di Confoconsumatori la cui responsabile, dott. Agata Cardillo, assicura: «Esamineremo gli atti adottati, di cui abbiamo richiesto copia, e daremo un giudizio sul merito». Dal Comune, in una nota, il sindaco Teresa Sodano spiega: «Le bollette della tassa rifiuti contengono l’aumento tariffario del 2008, determinato dalla maggiorazione del costo del servizio dell’anno 2008, adottato dalla società d’ambito Joniambiente che, da tre anni, gestisce il servizio. La lievitazione dei costi è da imputare da un lato all’aumento delle spese sostenute dalla Joniambiente per il conferimento dei rifiuti in discarica (120 mila euro mensili); dall'altro, alla maggiorazione dei costi del personale degli operatori ecologici. La Joniambiente, nell’ultimo triennio, ha presentato al Comune di Giarre un consuntivo passato da 2,5 milioni di euro a 4,3 milioni di euro. Nel 2006, l'amministrazione per evitare un aggravio ai cittadini ha impegnato 700mila euro, derivanti dalla vendita di due capannoni della zona artigianale. Inoltre, dal 2003 al 2006, questa amministrazione non ha aumentato la tassa sui rifiuti, pur essendo passato il servizio gestionale alla Joniambiente». L’assessore alle finanze, Rosario Bella, aggiunge: «Comprendo il disagio dei miei concittadini e mi auguro che maggiori controlli sulla gestione del servizio possano portare alla revisione di quanto dall’Ato richiesto». Ma dalla Joniambiente il presidente Mario Zappia replica: «L’aumento delle spese sostenute dall’Ato non deriva dalla gestione amministrativa e contabile della Joniambiente, che è sempre stata e rimane parsimoniosa ed in proiezione meno onerosa rispetto alla somma dei costi che avrebbero dovuto sostenere autonomamente i 14 Comuni. Lo dimostra il fatto che le previsioni di uscita del Comune di Giarre nel 2004 erano di 3.279.266,83 euro, così come dichiarato dallo stesso Comune. Nel 2006 a consuntivo abbiamo chiesto 3.178.099 euro e nel 2007, nonostante gli aumenti, appena 3.822.196. Il consuntivo del 2008 ancora deve essere calcolato. Gli aumenti indicati nel triennio quindi non sono esatti e comunque non così eccessivi se consideriamo che il Comune di Giarre ha imposto un numero di lavoratori esorbitante rispetto al necessario e che i costi del conferimento in discarica sono stati aumentati in tutta la Sicilia dall’Agenzia regionale dei rifiuti. Giarre poi, non avendo versato nei tempi le quote dovute, nonostante abbia incassato la Tarsu dai cittadini, oggi è costretta a versare gli interessi su un debito complessivo di circa 5 milioni di euro. Di questo la Joniambiente non ha responsabilità. Infin,e per ogni tipo di controllo sulla gestione del servizio, gli uffici della Joniambiente sono sempre stati a disposizione di tutti ed in particolare dei sindaci che costituiscono l’assemblea di questa Società».
(Pubblicato su LA SICILIA dell'8 febbraio 2009)

Maria Gabriella Leonardi

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