Centinaia a protestare contro la Tassa sui rifiuti



Per ricordare una protesta come quella di ieri a Giarre dinanzi al municipio, i più anziani dicono che bisogna andare indietro nel tempo di 20, 30 anni. Giarre, che sinora è sempre stata una cittadina “addormentata”, ieri, per la prima volta dopo tanto tempo, ha alzato la voce. Sotto il municipio centinaia di persone hanno partecipato ieri al sit-in organizzato da Cgil, Cisl e Uil contro l’aumento della tassa sui rifiuti urbani(tarsu): lavoratori, casalinghe, pensionati, giovani, ma, soprattutto, com’è stato precisato, “cittadini che pagano le tasse”. Ad uno ad uno i rappresentanti sindacali con un megafono hanno parlato alla folla. «Ci sono pensionati che percepiscono 400 euro al mese – ha dichiarato Vincenzo Cubito della Cgil – che si sono ritrovati a pagare 400 euro di spazzatura: un mese di pensione solo per la tassa sui rifiuti!».«Anche di più» ha urlato qualcuno dalla folla. «I cittadini devono pagare secondo le proprie possibilità e devono pagare tutti» ha poi affermato Mario Cocuccio della Cisl. E Giuseppe Camarda della Uil ha aggiunto:«A bilancio avvenuto non possono arrivare avvisi di pagamento, sono illegittimi. I giarresi sono onesti e vogliono pagare, ma quel che è giusto». Ha poi preso la parola Giusy Milazzo, segretario confederale della Cgil di Catania:«l’anello debole della catena sono i cittadini, arrivano dalle amministrazioni continue richieste di soldi, cartelle illeggibili e senza spiegazioni, non ci sono controlli». Dopodiché i rappresentanti dei sindacati sono saliti a parlare col sindaco. La tensione era tanta e la gente ha chiesto più volte al primo cittadino di affacciarsi:«Sodano vergogna, esci dal palazzo!» urlavano. Ad un certo punto i manifestanti hanno bloccato il traffico in via Callipoli. Per sicurezza i vigili urbani hanno dirottato i veicoli all’altezza di piazza Duomo e del mercato ortofrutticolo. Sono arrivati numerosi carabinieri. Verso mezzogiorno i sindacalisti sono scesi. Hanno ottenuto per lunedì alle 19 un nuovo incontro con il sindaco e i tecnici. Ma la gente non se ne va. Vuole la sospensione degli avvisi di pagamento, vuole vedere il sindaco! Cominciano a prendere la parola alcuni manifestanti. Piano piano le persone se ne vanno. Ma la rabbia è solo rimandata.

Più volte invitata, ha rifiutato di affacciarsi per calmare la folla. Ieri, in un momento difficile come non mai, mentre la gente fuori dal municipio protestava, il sindaco Teresa Sodano ha cercato di spiegare ai sindacalisti come si è giunti all’aumento della tassa sui rifiuti. A partire dai 2 milioni di euro di debito con la ditta Busso - che gestiva in precedenza il servizio - e dal milione di euro di debito con la società che gestisce la discarica. Un pregresso che il Comune si è portato dietro. «Questa amministrazione ha salvato questo che era un Comune fallito – ha detto la Sodano - appena insediati avremmo potuto dichiarare il dissesto: non erano debiti che avevamo fatto noi. Ma la dichiarazione di dissesto avrebbe fatto schizzare al massimo le aliquote delle tasse e messo in mobilità più o meno 100 dei circa 300 dipendenti comunali, a fronte dell’esubero del personale dell’ente». E poi sono aumentati i costi per il conferimento in discarica e sono stati stipulati nuovi contratti con i lavoratori. La Sodano ha ribadito che non può sospendere le bollette recapitate ai cittadini. Possibile invece pianificare interventi che serviranno per alleggerire, in futuro, la tassa sui rifiuti. I sindacati stanno valutando se è possibile impugnare gli atti che hanno determinato l’aumento della tassa. Nei prossimi giorni predisporranno dei moduli attraverso cui chi lo vorrà potrà contestare la propria bolletta.
(pubblicato su LA SICILIA del 19 febbraio 2009)
Maria Gabriella Leonardi

Commenti

Massimiliano La Rosa ha detto…
Grazie per il tuo lavoro sul blog. Anch'io sono un cittadino giarrese "che paga le tasse" e purtroppo non sono stato presente alla manifestazione, ma grazie al tuo articolo l'ho vissuta quasi in prima persona e condivido pienamente la rabbia di tutti i cittadini che erano li' presenti. Personalmente ritengo che l'aumento della tassa RSU non sia legittimo ed è comunque elevato considerando i costi al metro.
Temo che non ci sia niente da fare. Gli avvisi di pagamento arrivati a febbraio prima o poi li dovremo pagare. Credo ci sarà un'evasione di massa, neanche io entro febbraio li andrò a pagare, ma questi soldi dovranno uscire prima o poi.
MGL