Caccia agli evasori per abbattere la Tarsu

In tre anni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è aumentato del 30%, ma i cittadini in questi tre anni hanno pagato il 130% in più. E’ quanto è emerso ieri sera durante la riunione tra sindaco e sindacati svoltosi in municipio. Erano presenti, tra gli altri, diversi assessori, il dirigente dell’area finanziaria del comune dott.Letterio Lipari, il dirigente dell’urbanistica, arch.Venerando Russo, l’ing.Giulio Nido della Joniambiente. Numerosi giarresi hanno atteso l’incontro dinanzi al Municipio. Vincenzo Cubito della Cgil, Mario Cocuccio della Cisl e Giuseppe Camarda della Uil hanno esposto le ragioni dei cittadini. Si è discusso delle cause che hanno portato all’aumento. Innanzi tutto l’incremento dei costi di conferimento in discarica: tre anni fa il Comune di Giarre pagava 870.000 euro l’anno, adesso paga 120.000 euro al mese. Notevole l’evasione e l’elusione fiscale(chi non paga per intero tutto quello che dovrebbe), due fenomeni che aggravano sulle spalle dei contribuenti onesti il peso del costo del servizio. L’ing.Giulio Nido ha stimato al 20% l’evasione totale e ipotizzato un 40% di elusione nel 2004. Troppo poche poi le utenze non domestiche (cioè le attività economiche)dichiarate appena 1100 a Giarre, città commerciale, a fronte di 460 utenze non domestiche a Riposto. E poi c’è la quota del servizio coperta con altri fondi comunali: mentre nel 2006 dei 3.200.000 euro di costo del servizio il Comune ne copriva 1.100.000 e il resto era a carico dei cittadini nel 2008 i 4.300.000 euro di servizio sono stati totalmente a carico dei cittadini. Tre gli impegni presi dall’amministrazione: lotta all’evasione e all’elusione fiscale, coinvolgimento dei sindacati nella predisposizione del bilancio di previsione 2009 e nel bilancio sociale e l’abbattimento nel 2009 dell’aumento della tassa sui rifiuti, cioè il Comune si è impegnato a coprire, nuovamente, una parte del costo del servizio con propri fondi.

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