Abusivi e legittimi assegnatari in aula

Un consiglio comunale incandescente quello di martedì: una cinquantina circa di persone tra occupanti abusivi delle case popolari di via Romagna, legittimi assegnatari, bambini e anziani si sono recati nell’aula consiliare per seguire la seduta. L’attenzione era tutta per la mozione del consigliere Orazio Scuderi sugli alloggi popolari, riguardante i “provvedimenti intrapresi dal Comune a seguito della sentenza del TAR”, cioè il mancato sgombero degli alloggi occupati abusivamente. Dopo ritardi e rinvii è iniziata una seduta lampo ove sono stati votati all’unanimità due punti: il piano di lottizzazione “Comparto Mediterraneo” (con soddisfazione dell’assessore all’urbanistica Piero Mangano che ha ringraziato il consiglio «per un voto che ha messo fine ad una serie di contenziosi») e il riconoscimento per l’operato del luogotenente Elio Marrone. Dopodiché, il presidente del consiglio Musumeci ha annunciato che la successiva mozione sarebbe stata discussa delle commissioni IV e V e che la seduta era aggiornata al 13 febbraio. Il rinvio era già programmato ma al pubblico è parso una fuga, per questo ha iniziato ad applaudire urlando ai consiglieri «buffoni!». «Secondo noi è stato violato il principio della pubblicità del consiglio comunale» ha affermato l’avv.Elena Pulvirenti, legale degli occupanti abusivi che ha promesso: «il 13 febbraio saremo di nuovo qui». Tante le ragioni dei presenti. Clemetina Farani, legittima assegnataria dell’alloggio in cui vive, sugli abusivi dice:«Non chiamateli “abusivi” ma affittuari perché pagano l’affitto! I legittimi assegnatari avevano rifiutato le case: loro le hanno sistemate e dopo 3 anni che ci vivevano gli assegnatari le hanno rivolute» e aggiunge «abbiamo pagato la registrazione, l’anticipo dell’affitto e viviamo in case senza abitabilità, ascensore, gas, numero civico, con la fossa settica che non funziona: noi ci sentiamo abusivi! Non daremo soldi all’Iacp fin quando non sarà tutto a posto». Sebastiano Cavallaro, occupante illegittimo, ha detto:«mi hanno mandato gli assistenti sociali per vedere se davvero avevo bisogno di una casa. Hanno constatato la situazione, fatto una graduatoria ma il Comune l’ha nascosta». Dal Comune, il Sindaco, in una nota, risponde:«Del rapporto redatto dai servizi sociali è scaturito un elenco informale di casi limite e cioè di nuclei familiari in gravi difficoltà per i quali l’amministrazione, nel caso in cui avesse avuto a disposizione un alloggio, si sarebbe adoperata per garantire un tetto. E’ ovvio che, nel caso di famiglie, seppure in difficoltà, che occupano arbitrariamente immobili già assegnati a legittimi inquilini, in possesso dei requisiti previsti dal bando, l’amministrazione comunale, nel rispetto della Legge, ha l’obbligo di garantire a questi ultimi la regolare consegna dell’alloggio. Si sottolinea, infine, che è destituita di fondamento l’accusa secondo la quale la relazione dei servizi sociali sia stata nascosta». Per il presidente del consiglio comunale Raffaele Musumeci:«il problema degli abusivi afferisce all’assessore all’Erp Pippo Donzello per la sua delega, e non al consiglio». L’assessore Donzello attende la sentenza definita del Cga prevista per il 19 febbraio.«In ogni caso – ha detto - rimango in attesa dell’atto di indirizzo del consiglio comunale riguardo la linea che si intende seguire: sgombero coatto o concertazione, quindi mi adeguerò a quelle che saranno gli indirizzi della maggioranza consiliare».
Maria Gabriella Leonardi

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