Conti del Comune in rosso da oggi diligenza gestionale


Dallo scorso 18 novembre nel Comune di Giarre vige il «divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge» (art.191, comma 5,D.lgs 267/2000). Tale regime è in vigore, in pratica, dal giorno in cui è andata deserta la gara di vendita di quattro capannoni della Zona artigianale, il cui ricavato serviva per ripianare il disavanzo della gestione 2006.«Convenienza e diligenza gestionale – spiega il dott.Letterio Lipari, dirigente dell’area finanziaria del Comune - oltre che indirizzi della Corte dei Conti, ma non obbligo normativo, impongono l’applicazione del regime di spesa in questione anche quando risultino temporaneamente infruttuose le operazioni di ripiano finanziario».
- Quanto tempo durerà questo regime?- Attualmente il predetto regime di spesa è giustificato non solo dal ripiano del disavanzo 2006 ma anche dal disavanzo 2008, determinato, in sede di assestamento del Bilancio 2008, dai maggiori costi sopravvenuti del servizio smaltimento rifiuti solidi urbani, e relativi ad anni precedenti al 2008. In tale sede è stata prevista la copertura di tali maggiori spese ricorrendo nuovamente alla alienazione di beni patrimoniali. Pertanto il rigoroso regime di spesa durerà sino a quando le procedure di vendita previste per ripianare il disavanzo non risulteranno fruttuose per l’importo necessario a ripianarlo nella sua interezza.
- Si ripiana il disavanzo solo vendendo beni patrimoniali? -
Il ripiano del disavanzo è ottenuto anche dai risparmi di spesa e dall’incremento di entrate che l’Ente ha realizzato nel 2008. Con la vendita dei terreni l’Ente ha ricavato circa 900.000 euro, rimane da coprire la rimanente quota del disavanzo 2006, circa 600.000 euro, e la quota del disavanzo 2008, 1.500.000 circa di euro.
- Quando si saprà se l’Ente ha ripianato la residua quota di disavanzo 2006?- Lo si rileverà in sede di Rendiconto della gestione 2008 sulla base degli importi dei risparmi di spesa e degli incrementi di entrata conseguiti nel predetto esercizio finanziario. Da una prima analisi i risparmi di spesa appaiono consistenti. Anche se il Rendiconto della gestione 2007 presenta un disavanzo di circa 2.300.000, occorre sottolineare che lo stesso rappresenta la quota residua del disavanzo 2006 alla data del 31-12-2007. Le vendite fruttuose poste in essere nel corso dell’esercizio finanziario 2008 lo hanno sicuramente ridotto a circa 600.000 euro, come già detto.
- E la seconda cartella della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2008 quando arriverà?- Sarà posta in riscossione a partire da febbraio.

Il regime autorizzatorio delle spese esclusivamente previste per legge è disciplinato dall’art.191 comma 5 del D.lgs 267/2000. Con questo regime ristretto di spesa in vigore, l’Ente Comunale può compiere solo spese riguardanti servizi indispensabili: nettezza urbana, pubblica illuminazione, protezione civile, viabilità, istruzione, mutui, personale, ecc., nonché servizi per i quali l’adozione di specifiche spese derivano da perentori obblighi procedurali imposti dalla normativa vigente. Il regime disciplinato dall’art.191 è «doverosamente applicabile nel caso in cui non siano stati validamente adottati i provvedimenti per il ripiano del disavanzo di Bilancio - spiega il dott.Letterio Lipari che aggiunge - : In realtà, tali provvedimenti sono stati adottati (copertura del disavanzo con il ricavato da alienazioni patrimoniali)»
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su La Sicilia del 17 gennaio 2009)

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