Una parco da valorizzare

Trepunti detiene il maggior numero di opere incompiute giarresi: la piscina, il centro polifunzionale, il parco regionale e il parco dei fiori. Opere che periodicamente rimbalzano agli onori della cronaca, senza che però nulla cambi. Ieri la IVªcommissione consiliare permanente, presieduta dal dott.Angelo Spina, ha effettuato un sopralluogo nel parco di Trepunti, opera di proprietà dell’assessorato alla presidenza della Regione Siciliana, realizzata negli anni ’80. Vi si trovano una pista di automodellismo, un anfiteatro di modeste dimensioni, due campi da tennis e i servizi igienici. Ma da anni è solo una rinomata discarica di rifiuti. In qualche aiuola vi sono coltivate zucchine. «E’ rischioso entravi per la presenza di eternit, vetro e rifiuti di tutti i tipi– ha sottolineato il giovane vice-presidente del consiglio Nunzio Musumeci – eppure adulti e bambini vi accedono». Per l’assessore alle finanze, Saro Bella:«Più che recuperare quest’opera il Comune potrebbe farsela cedere dalla Regione per inserirla come bene patrimoniale alienabile». Sulla possibilità di concederla in gestione a privati ne è nato un dibattito. L’idea piace al consigliere Josè Sorbello e al consigliere Salvo Zappalà: «L’associazione sportiva “Club Etna” di Giarre- ha affermato Zappalà – anni fa si era proposta per avere l’area in gestione ed è tutt’ora interessata». L’assessore alle incompiute Piero Mangano si è detto disponibile a valutare l’affidamento dell’opera ad associazioni, purchè siano serie. Intanto, il presidente della commissione Spina annuncia l’invio di lettere ai dirigenti dell’Utc e dell’area patrimonio del Comune per conoscere a chi compete il parco e le possibili iniziative da intraprendere.
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato su LA SICILIA giovedì 9 ottobre)

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